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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
L’ex ferrovia costa 2,8 milioni: Comune pronto a trattare. Il sindaco Di Pangrazio: «Il patrimonio deve essere pubblico ma la società proprietaria deve abbassare le pretese»

VEZZANO Ammonta a due milioni e 800mila euro il prezzo stimato dalla società Rivalutazione Trara srl per la vendita dell’ex tracciato ferroviario che attraversa Avezzano. Un tracciato di 4 chilometri e 300 metri, per una superficie totale di oltre 33mila metri quadrati. Il Comune ha intavolato una trattativa per entrare in possesso dell’area di risulta e non far cadere nel vuoto l’appello lanciato dall’avvocato Umberto Irti, presidente dell’Archeoclub Marsica. La ferrovia, che ha oltre cento anni di storia, serviva prima lo zuccherificio e poi la Presider. Da anni il trenino non passa più. La società Trara, che fa capo all’imprenditore celanese Ermanno Piccone e proprietaria anche dell’ex zuccherificio, ha inviato lettere a tutti i possessori di abitazioni o terreni di fronte ai binari chiedendo se c’è un interesse all’acquisto. In questo caso l’area verrebbe suddivisa in più lotti. «Abbiamo interpellato i tecnici comunali per trovare una soluzione», afferma il sindaco Gianni Di Pangrazio, «la nostra intenzione è quella di entrare in possesso dell’area di risulta, ma la cifra chiesta dalla società è esorbitante. Quindi ne dobbiamo discutere. Se loro sono pronti ad abbassare le pretese noi siamo disposti a fare la nostra parte per fare in modo che il patrimonio dell’ex ferrovia sia pubblico e a disposizione della città. Non dimentichiamo che la ferrovia attraversa anche alcuni quartieri centrali di Avezzano che potrebbero essere riqualificati. Chiaramente ciò va fatto prima che l’area venga frazionata e venduta in singoli lotti. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma un progetto del genere necessita di finanziamenti regionali o statali. Già ci sono delle idee per un eventuale riutilizzo», prosegue Di Pangrazio, «per esempio, nel tratto dalla stazione a via XX Settembre si potrebbe creare un percorso pedonale con una speciale pavimentazione e un’illuminazione adeguata. Nel tratto successivo, invece, si potrebbe creare un percorso ciclabile. Anche noi siamo convinti che l’ex ferrovia deve restare alla città». La società Trara ha ricevuto anche delle risposte dai 108 proprietari degli immobili lungo il tracciato, molti dei quali si sono detti interessati all’acquisto. «A noi risulta invece che i confinanti non sono interessati a una simile spesa, che comporterebbe anche lo smaltimento di traversine e binari», interviene Ferdinando Boccia, vicesindaco e assessore al Bilancio, «la trattativa con la società Rivalutazione Trara è stata avviata, ma da parte loro occorre una nuova proposta. Il prezzo richiesto è eccessivamente elevato».

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