Capitreno insultati e brutalmente picchiati da un gruppo di ragazzi prima su un intercity in partenza dalla stazione di Pescara e poi sul marciapiede del terzo binario, solo per aver chiesto il biglietto. A causa delle botte ricevute, uno dei capitreno è finito in ospedale con dieci giorni di prognosi. Il fatto è accaduto il 17 aprile, alle 17. Qualche giorno fa, dopo le risultanze delle indagini, i giovani, nove più una ragazza, sono stati tutti identificati dal personale della Polfer diretto da Davide Zaccone e per due di loro, un 19enne e un 23enne entrambi di Brescia, è scattata la denuncia per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. I due ragazzi hanno già precedenti specifici alle spalle. Ad incastrarli, le testimonianze dei passeggeri e soprattutto le immagini delle telecamere presenti sul binario 3 che li hanno ripresi mentre scaraventavano dalle scale del treno, l'intercity 614 diretto a Bologna, uno dei capitreno, che poi hanno continuato ad aggredire sul marciapiede, e mentre davano uno schiaffo ad un altro capotreno che con il cellulare stava per chiamare la polizia. Il gruppo era stato già notato la sera precedente l'aggressione aggirarsi per la stazione tanto che era stato fermato dalla Polfer. Ai poliziotti, i ragazzi, tutti vestiti in maniera trasandata, avevano detto di aver partecipato ad un rave party a Manoppello e di dover tornare nelle loro città: Brescia e Bergamo. Il giorno successivo, sono stati visti sul marciapiede del binario 3 in attesa del treno. Una volta saliti sulle carrozze, i due capitreno montanti, entrambi di Bologna, insospettiti dai loro atteggiamento hanno deciso di controllarli.
GLI INSULTI E LE BOTTE A questo punto si è scatenato l'inferno. I ragazzi li hanno prima insultati poi, quando i due li hanno invitati a scendere, proprio nel corridoio di uscita hanno iniziato a picchiarli. In particolare se la sono presa con uno dei due, che ha cercato anche di difendersi, tanto da farlo cadere violentemente dalle scale dell'intercity, proseguendo l'aggressione sul binario. Poi si sono allontanati. Dopo qualche minuto sono stati raggiunti dagli uomini della Polfer, nel frattempo avvisati dai capitreno, nel tunnel centrale della stazione in quel momento affollatissima. I poliziotti hanno chiesto loro le generalità, successivamente risultate non del tutto vere, e cercando di evitare che potessero creare altri problemi, li hanno lasciati andare via, sempre comunque tenendoli d'occhio. Dalla denuncia dei capitreno sono scattate subito le indagini che in breve tempo hanno permesso alla polizia ferroviaria di identificarli e di denunciare i due più violenti.