SAN GIOVANNI TEATINO «Riteniamo che la crescita del futuro sarà soprattutto nell'interscambio Italia-mondo, anche in una logica di export di made in Italy'». Lo ha detto Thomas Baumgartner, amministratore delegato di Fercam, azienda di trasporti e logistica altoatesina, nel corso dell'inaugurazione (foto) del nuovo centro logistico abruzzese, a San Giovanni Teatino. L'Abruzzo, nella rete di Fercam, rappresenta un hub' ed un importante punto di snodo per il trasporto delle merci tra le regioni e per l'estero. La nuova sede si trova nell'area metropolitana tra Pescara e Chieti, cuore economico della regione. Si estende su una superficie di circa 10 mila metri quadrati, tra magazzino, piazzale ed uffici. Sarà punto di riferimento per tutta la regione, per il Molise e per la parte Nord della Puglia. All'inaugurazione hanno preso parte, oltre a Baumgartner, che è anche presidente dell'Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici (Anita), il direttore di filiale, Carlo Di Censo, e tutti i vertici aziendali, tra cui il direttore commerciale, Giuliano Boldorini, quello della logistica, Marcello Corazzola, e quello operativo, Giuseppe Rubini. L'amministratore delegato ha sottolineato che la prospettiva futura è l'interscambio mondiale ed ha citato, tra l'altro, «i nuovi Paesi emergenti, l'India, il Sud dell'Asia, il Sud America, gli Stati Uniti e i Canada. »Realtà - ha detto - in cui siamo presenti e facciamo già delle attività, ma al momento il fatturato è solo di 50 milioni di euro. Si tratta della nostra specializzazione più giovane; stiamo crescendo notevolmente e continueremo a farlo con i nostri valori aggiunti«. «Eravamo già presenti in Abruzzo, a Città Sant'Angelo, con una piccola struttura - ha sottolineato l'amministratore delegato - non più sufficiente a causa del grande sviluppo che abbiamo avuto. La finalità è quella di servire al meglio le industrie e le aziende che da questa e da altre zone esportano verso altre regioni, stati europei e, attraverso le spedizioni aero-marittime, anche verso il mondo».