Ha aspettato il mattino dopo nella speranza che la notte gli portasse consiglio e magari bastasse a calmarlo. In verità si è svegliato ancora più amareggiato di quando s'era messo a letto. Marco Sciarra, presidente dell'Ance Pescara e capofila del progetto La City, ha messo nero su bianco il suo grande senso di delusione e di sconfitta per come si è sviluppato venerdì il consiglio comunale straordinario dedicato ai temi dell'Urbanistica ovvero allo sviluppo della città che nel settore edile sta vivendo uno stallo senza precedenti in conseguenza della crisi. Per Sciarra, in sintesi, la seduta s'è rivelata un'occasione persa, se non anche qualcosa di peggio, da qui la sua lettera accorata e lucidamente critica: «Il presidente del consiglio comunale ha invitato i costruttori dell'Ance a partecipare al consiglio straordinario di ieri affinché apprendessero dai due assessori all'urbanistica di Milano e di Roma quali sono gli strumenti di riqualificazione di una città - dichiara -. Apprezziamo la sua personale buona volontà ma restiamo a dir poco basiti: se Pescara non ha neppure l'assessorato all'Urbanistica invitare gli assessori altrui è uno scherno o uno scherzo?» domanda l'imprenditore, che subito pone una serie di questioni in sequenza: «Evidentemente questa maggioranza non sa che: il suo Comune non ha l'Assessorato all'Urbanistica; Pescara è l'unico Comune in Abruzzo a non aver recepito il Decreto sviluppo, paralizzando così l'intera città; di progetti di riqualificazione di associati Ance le stanze comunali sono piene da anni, con tanto di perequazione di cui venerdì si faceva un bel parlare come se fosse l'ultimo ritrovato della scienza; a Pescara la revisione delle Norme Tecniche di Attuazione, dopo anni di discussioni, non ha mai visto la luce: le nostre pressioni hanno fatto ottenere tre riunioni e dopo il nulla, da ottobre ad oggi. Magari su questo avremmo dovuto chiedere un parere ai due assessori ospiti: probabilmente se ne sarebbero andati; di esempi di best practice - seguita Sciarra - ne abbiamo proposti a iosa, del mondo intero; sono trascorsi ormai ben due anni dall'insediamento di questa giunta e non si è deliberato un solo provvedimento in ambito edilizio-urbanistico. Il sindaco mostra di non sapere queste cose e non può neanche averle sapute, visto che ha aperto il consiglio comunale e se ne è andato, per tornare verso la fine a chiuderlo, oltretutto con mezza giunta assente. Il tutto è accaduto di fronte ad una platea di costruttori che sono rimasti letteralmente senza parole: sono rimasti muti, pietrificati». Critiche alle quali si è accodato il gruppo consiliare di Ncd e alle quali spetta ora al sindaco Alessandrini dare immediata e puntuale risposta. Se ce l'ha.