Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.577



Data: 14/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Chieti e Teramo ridisegnano la geografia regionale dei binari. Inaugurate le stazioni di Madonna delle piane e Piano d’Accio

CHIETI La politica la chiama cura del ferro che tanto piace all’Europa, per i cittadini è un nuovo modo di viaggiare in Abruzzo annullando i tempi a volte esasperanti del traffico su strada, e soprattutto a buon mercato, visti il prezzo della benzina e le tariffe autostradali in perenne aumento. Da ieri la nuova stazione di Madonna delle Piane, con biglietteria automatizzata, è attiva ed è un hub strategico per il trasporto intermodale in Abruzzo. Il treno inaugurale Jazz 23681 è arrivato alle 11.58 dopo essere partito dall’altra stazione appena inaugurata a Nepezzano-Piano d’Accio. Ad attendere il convoglio, una specie di metropolitana di superficie, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che contrariamente al programma non era a bordo ma già a Chieti e il sindaco Umberto Di Primio con gli assessori Mario Colantonio e Raffaele di Felice: governatore e primo cittadino si sono stretti in una sorta di abbraccio a Stefano Morellina, direttore territoriale di Rfi, non appena questi ha messo piede a terra. Il traffico atteso è di almeno 2.000 pendolari al giorno. A Madonna delle piane fermano ogni giorno 18 treni: otto la collegano a Pescara, 9 nove a Sulmona e uno a Teramo. Il prezzo del biglietto varia da 1,20 euro per Pescara a 5,20 euro per Teramo.

Campus e ospedale si scende la stazione è realtà. Taglio del nastro a Madonna delle piane con l’arrivo primo convoglio nasce l’hub del trasporto intermodale

La politica la chiama cura del ferro che tanto piace all'Europa, per i cittadini è un nuovo modo di viaggiare in Abruzzo annullando i tempi a volte esasperanti del traffico su strada, e soprattutto a buon mercato, visti il prezzo della benzina e le tariffe autostradali in perenne aumento. Da ieri la nuova stazione di Madonna delle Piane, con biglietteria automatizzata, è attiva ed è un hub strategico per il trasporto intermodale in Abruzzo. Il treno inaugurale Jazz 23681 è arrivato alle 11.58 dopo essere partito dall'altra stazione appena inaugurata a Nepezzano-Piano d'Accio. Ad attendere il convoglio, una specie di metropolitana di superficie, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, che contrariamente al programma non era a bordo ma già a Chieti e il sindaco Umberto Di Primio con gli assessori Mario Colantonio e Raffaele di Felice: governatore e primo cittadino si sono stretti in una sorta di abbraccio a Stefano Morellina, direttore territoriale di Rfi, non appena questi ha messo piede a terra. Dal primo treno è scesa una ragazza ed è salito un ragazzo, probabilmente studenti universitari, anche D'Alfonso e Di Primio sono saliti su un vagone per pochi istanti. Il traffico atteso è di almeno 2.000 pendolari al giorno. A Madonna delle piane fermano ogni giorno 18 treni: otto la collegano a Pescara, 9 nove a Sulmona e uno a Teramo. Il prezzo del biglietto varia da 1,20 euro per Pescara a 5,20 euro per Teramo.
POLEMICHE RIENTRATEIeri al taglio del nastro tanta gente ha voluto toccare con mano la nuova realtà, dopo i lavori e qualche polemica oggi completamente riassordita, che avevano accompagnato la costruzione del sottopasso ciclopedonale e la soppressione del passaggio a livello. Fra i presenti l'imprenditore Luca Tosto, il regista teatrale Giancamillo Marrone ed i rappresentanti dell'impresa Zappa srl che ha realizzato il sottopasso già inaugurato il 30 marso scorso dopo 12 mesi di lavori e un investimento di 800.000 euro. Nel breve discorso che ha seguito l'inaugurazione, amplificato da un megafono da vetrero sindacalista, D'Alfonso ha invitato l'impresa che ha effettuato i lavori a igienizzare il sovrastante cavalcavia o almeno a riverniciarlo, quello stesso cavalcavia che invece Di Primio vorrebbe demolire. Ma il sindaco ha chiesto innanzitutto un impianto di videosorveglianza «per tutelare le opere e i miei cittadini». E si è tolto un sassolino dalla scarpa: «Sono contento che anche il centro sinistra abbia capito che questa è un'opportunità per la città e questo sistema è un'opportunità per l'intero Abruzzo, mentre prima erano contro questa fermata». Felice e sorridente Alessandra Chiavaroli, titolare del bar Blu eyes che per mesi ha sopportato la vicinanza del cantiere. «Faccio gli auguri a questo bar che farà concorrenza a quello dell'ospedale che è quello che guadagna di più in Abruzzo - è stato l'auspicio di D'Alfonso». Quanto ai lavori ancora da fare in materia ferroviaria, «è meglio che i miracoli li facciamo ora o non li facciano più» ha concluso D'Alfonso riferendosi all'ad di Trenitalia, la teatina Barbara Morgante. E il prossimo obiettivo è il raddoppio della tratta Chieti-Pescara. Di Primio: «Ora funivia e anello della filovia»La nuova stazione ferroviaria di Madonna delle piane ora va completata con due opere strategiche per i pendolari del campus universitario e del policlinico: si tratta del people mover, la funivia per raggiungere la parte alla della città, e dell'anello filoviario, con la linea 1 che andrà oltre l'attuale capolinea dell'ospedale, passerà e servirà la zona del Tricalle e andrà a ricongiungersi a piazzale S. Anna. Un servizio di trasporto circolare, a trazione elettrica e che, praticamente, non si fermerà mai. Entrambe le opere sono inserite nel Masterplan, interventi dei quali il Comune è soggetto attuatore e dunque con una grande responsabilità da portare sulle spalle. Il sindaco Di Primio ha già insediato una task force di cui fanno parte i settori lavori pubblici, urbanistica, ambiente e ufficio legale dell'Ente con i rispettivi dirigenti e assessori di riferimento impegnati in prima persona. Di Primio è certo di poter disporre al più presto degli studi di fattibilità per entrambe le opere e d'altronde il tempo stringe poiché le opere inserite nel Masterplan devono essere realizzate entro il 2019. Di certo, secondo il primo cittadino, si tratta, assieme alla stazione di superficie appena inaugurata, di interventi destinati a migliorare lo sviluppo della città.

Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Piano D’Accio

PIANO D’ACCIO Venti corse al giorno, per 2.500 passeggeri, un investimento che sfiora il milione di euro e quasi due anni di lavori: questi alcuni dei numeri della stazione ferroviaria di Piano D’Accio inaugurata ieri, con il primo treno, il Jazz 23681 delle ore 10.27, su cui è salito anche il sindaco Maurizio Brucchi. Un taglio del nastro per un’opera attesa, anche e soprattutto dall’Università, vista la presenza del polo veterinario, fino a ieri ignorato dal trasporto pubblico. La fermata è dotata anche di un touch point per l’acquisto dei biglietti e la richiesta di informazioni, oltre a percorsi per ipovedenti e rampe per persone diversamente abili. «Un risultato importante – ha sottolineato il sindaco Maurizio Brucchi –: abbiamo risolto un problema di comunicazione tra città e polo veterinario, ma in questa zona ci sono anche una scuola superiore, lo stadio e il centro commerciale. Adesso siamo pronti per riprendere il progetto per trasformare la tratta Teramo-Giulianova in metropolitana di superficie. A breve quindi convocherò un tavolo di lavoro con Provincia, Regione, Rfi e Tua, perché sulla tratta Teramo Giulianova, ci sono diverse sovrapposizioni sul trasporto ferro e gomma, che vanno eliminate anche in vista dei tagli della Regione». Presenti all’inaugurazione anche i vertici regionali di Rfi, rappresentati Stefano Morellina della Direzione Territoriale Produzione di Ancona e dal direttore regionale Marco Trotta, l’assessore regionale Dino Pepe, il consigliere provinciale Maurizio Verna, l’ex assessore comunale ai Lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo e quello attuale, Franco Fracassa, insieme al rettore Luciano D’Amico. Nove saranno i treni diretti a Pescara, dieci a Teramo e uno a Giulianova. Tra i progetti che Comune e Ferrovie stanno condividendo c’è anche quello dell’eliminazione dei sottopassaggi ferroviari: spariranno i quattro presenti a Villa Pavone, ma anche quello di San Nicolò. «Entro quest’anno avvieremo il cantiere per Villa Pavone – annuncia Morellina – abbiamo già affidato i lavori, sono in fase di elaborazione i progetti esecutivi ». In questo caso l’investimento previsto è di ben 5 milioni di euro: allo studio c’è anche l’arretramento della stazione ferroviaria.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it