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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Dopo la stazione arriva la funivia. Chieti, Di Primio annuncia la nuova opera al varo del metrò leggero. La funivia per salire a Chieti alta dopo la nuova stazione allo Scalo. Taglio nel nastro a Madonna delle Piane con parroco, governatore e una piccola folla di cittadini.

Lunedì prima riunione per dare il via al nuovo progetto che collega il metrò al centro storico. UMBERTO DI PRIMIO: Rfi mi ha assicurato che doterà il sottopasso di telecamere Ma vorrei abbattere il viadotto che incombe sulla fermata dei treni

CHIETI Lo chiamano già il treno degli universitari, perché la nuova fermata di Madonna delle Piane, a un passo dal campus dell’ateneo, risulterà molto comoda soprattutto per loro. Ma non solo, visto che si stima un traffico di oltre 2.500 passeggeri al giorno. Anche di studenti nel primo viaggio ne sono scesi solo due. Ieri mattina c’è stata l’inaugurazione delle nuova stazione, con il taglio del nastro a tre mani da parte del sindaco Umberto Di Primio, del presidente della Regione Luciano D’Alfonso e del direttore di produzione Ancona di Rete Ferroviaria Italiana, Stefano Morellina. Alle 11.58, il treno “Jazz 23681”, guidato dal capotreno Domenico D’Alessandro, è giunto puntuale con Morellina a bordo che aveva appena inaugurato la nuova stazione di Piano d’Accio insieme al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. Ad attendere il direttore Rfi c’erano sia D’Alfonso che Di Primio, insieme ai due assessori comunali Raffaele Di Felice e Mario Colantonio, al parroco don Rocco Marsibilio e a una piccola folla in festa. LA PORTA DELLA CITTA’. «Madonna delle Piane è un hub strategico», ha detto Di Primio, «è diventata l’ingresso principale della città, a causa del polo universitario-ospedaliero. Anche se io abbatterei il viadotto che incombe sulla nuova stazione». Accolta molto favorevolmente dalla gente di qui, a cominciare da quello che è diventato il “bar della stazione”, il Blue Eyes, che si è beccato gli auguri di D’Alfonso, visto che «farà competizione persino al bar dell’ospedale». All’inizio dei lavori, però, non tutti erano contenti, come sanno bene l’assessore Colantonio e il project manager Rfi Gino Taglieri, che hanno seguito la realizzazione dell’opera da vicino. Ora, però, anche i più contestatori tra i residenti hanno cambiato opinione. Ma si continua a chiedere, e ieri lo ha fatto pubblicamente anche Di Primio, un sistema di videosorveglianza nel sottopasso pedonale. Morellina ha detto che Rfi è pronta ad acquistarlo, per la gestione, però, ci deve pensare il Comune. D’Alfonso, invece, si è fatto interprete di un’altra richiesta, quella di risistemare, anche solo con una tinteggiatura, il cavalcavia. Richiesta che il presidente ha fatto pubblicamente all’impresa Zappa di Sulmona che ha realizzato i lavori, chiedendo di pagarla di tasca propria, visto che non si sarebbe trattato di importi ingenti. LA NUOVA STAZIONE. L’opera è stata realizzata in un anno con uno stanziamento di circa 800 mila euro. L’intervento rientra tra quelli previsti per la velocizzazione della linea Chieti-Pescara-Sulmona ed è stato preceduto dalla realizzazione del nuovo sottovia ciclo-pedonale di via Pomilio, aperto il 30 marzo scorso.La stazione accoglie 18 treni ogni giorno: 8 per Pescara, 9 per Sulmona e 1 per Teramo. CHIETI CITTA’ ECOLOGICA. Lunedì prossimo il sindaco Di Primio riunirà la sua task force al lavoro sul Masterplan. L’obiettivo è di mettere a sistema la nuova stazione con gli altri due progetti di trasporto pubblico che faranno di Chieti “la città più ecologica d’Abruzzo”: la filovia e la funivia. «La nuova stazione», ha detto infatti il sindaco, «rappresenta il primo elemento di una serie di interventi per la mobilità che cambieranno totalmente lo sviluppo di Chieti grazie al completamento della linea filoviaria e con la realizzazione della funivia tra la parte bassa e quella alta, inserita nel Masterplan». IL NO GRAZIE A D’ALFONSO. «Tra Chieti Scalo e Pescara ci sarà una rivoluzione della trasportistica», ha aggiunto D’Alfonso facendo riferimento agli interventi per la filovia, infrastruttura che «consente di cucire ulteriormente questo punto della città con giacimenti di erogazione di servizi come l’ospedale e anche il centro storico della città». E dunque, completa sintonia tra il sindaco di Chieti e il presidente della Regione che ormai da tempo hanno ritrovato vicinanza di vedute. Solo sul piano amministrativo, però, e non su quello politico. Sebbene D’Alfonso anche ieri mattina non abbia perso occasione per lanciare a riguardo una battuta a Di Primio. Ma il sindaco ha risposto con un sorriso, un passo indietro e un eloquente ma chissà quanto definitivo «no grazie».

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