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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Pescara, la contestazione. Alessandrini, quei fischi erano tutti per lei

Gentile direttore, il sindaco Marco Alessandrini non è un politico di professione. Non ha, per formazione mentale e culturale, la furbizia che caratterizza altri pubblici amministratori. Così, nel tentativo di spiegare la contestazione di cui è rimasto vittima la notte della festa biancazzurra, dichiara che i fischi non erano diretti a lui ma all’istituzione. Mi spiace per il primo cittadino, ma si è trattato di un tentativo alquanto maldestro. L’episodio poteva essere liquidato con qualche battuta. Non regge la separazione netta tra un’istituzione e chi la rappresenta. Ha diversi significati la parola istituzione, ma quello preminente riguarda gli organi in cui si articola lo Stato come previsto dalla Costituzione. Il Comune è appunto un’istituzione prevista da leggi e regolamenti nel rispetto della volontà popolare che si manifesta attraverso libere elezioni. Il sindaco, rappresentante del Comune, è esso stesso un’istituzione. Ai fischi bisogna abituarsi. Il premier Renzi li ha rimediati non solo dai centri sociali, ma anche dall’assemblea della Confcommercio. Le contestazioni vanno messe in conto. Anche questa è democrazia. Francesco Di Miero

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