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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Variante sud il Consiglio rimette la palla al centro

No al tracciato che devasta San Gregorio e Onna, no a quello che distrugge le campagne agricole di Barisciano e Fossa. Forse sì al raddoppio della Statale 17. Il consiglio comunale rimette la palla al centro sulla variante Sud, concepita nel lontano 1985, che forse sarebbe da ribattezzare di “Penelope”. Una mozione approvata ieri in Aula impegna il Consiglio e il sindaco a determinarsi per ribadire la netta contrarietà a tutte le ipotesi di variante sinora proposte dall’Anas in attesa di coinvolgere Regione e Comune ad attuare un rigoroso processo di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati utilizzando metodologie partecipative codificate con tempi certi. Il documento porta la firma, fra gli altri del sindaco Cialente che ha annunciato un incontro sull’argomento con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso. In occasione del suo intervento tuttavia Cialente si è detto contrario al progetto proposto dai comitati di adeguare la Statale 17. «Non sarebbe più una variante – ha spiegato – Inoltre vorrei capire se le popolazioni coinvolte siano convinte che la variante sia strategica per il collegamento della città dell’Aquila oppure no». Il sindaco ha ammesso che è stato un errore discutere del progetto solo con le popolazioni di Onna e San Gregorio, condividendo comunque il percorso partecipativo che ora si intende intraprendere «da fare rapidamente e con tempi certi- ha ribadito-. Se così non sarà qualcuno dovrà assumersi la responsabilità e il rischio della revoca dei finanziamenti». La filosofia strategica di Cialente si scontra con la visione del mondo del consigliere Enrico Perilli per il quale deve prevalere l’attenzione sul paesaggio millenario delle campagne del territorio. «Non possiamo consentire- ha aggiunto Perilli- che a prevalere sia invece la logica del profitto dell’Anas. Il progetto al vaglio dell’Ufficio Via prevede un terrapieno che va dai 6 agli 88 metri e due attraversamenti di fiume con una devastazione agricola. Anche il presidente D’Alfonso ha una visione della vita a forma autostradale». Diversa la posizione degli abitanti di Onna e San Gregorio che non sarebbero contrari all’adeguamento della statale 17, ma temono che lo stato di confusione possa in qualche modo determinare un ritorno all’origine, ossia la decisione di scegliere il tracciato precedente che passa appunto per i loro centri abitati. Peraltro su quel tracciato è ancora in itinere un ricorso al Tar presentato proprio dai comitati di Onna e San Gregorio.

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