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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporti, sciopero beffa i bus fermi con la partita: proteste e accuse all'Ugl

Mentre si fermava la Roma-Lido, venivano chiuse alcune stazioni della A e ridotte le corse, sospeso il passaggio dei treni sulla B per lo sciopero più autolesionista della storia di Atac, sulla rete fioccavano i commenti sarcastici degli utenti. La premessa: l'Ugl ieri sera ha pensato bene di incrociare le braccia tra le 20.30 e le 00.30, in spudorata coincidenza con la partita dell'Italia. Commento su Twitter di Federica Giordano: «Organizzare uno sciopero durante la prima partita significa minare la credibilità di una sacrosanta protesta». Turmsi ha twittato: «Lo sciopero di Atac nell'orario della partita Italia-Belgio è un insulto a tutte le lotte serie, a tutti i lavoratori. Vergognatevi». Pa1972 ha provato a immaginarsi l'attesa della partita nei depositi: «@InfoAtac: pizze e birra sono arrivate? Siete a posto? Vi serve altro?». Anche l'account Trastevere la butta sul ridere: «Tifiamo insieme ai lavoratori dell'Atac che per Belgio-Italia hanno indetto lo sciopero...puntuali come svizzeri». La replica dell'Ugl è quella di chi non è neppure sfiorato dall'idea di essere protagonista del più clamoroso degli autogol, che affonda la popolarità dei sindacati dell'Atac già parecchio bassa: «L'Ugl Autoferrotranvieri ha dimostrato più volte senso di responsabilità ed è per lo stesso senso di responsabilità che non intende cancellare lo sciopero: è in gioco la sicurezza dei lavoratori e degli utenti». Sì, ed era in gioco anche la Nazionale. Renata Polverini, parlamentare di Forza Italia, ex presidente della Regione ed ex leader Ugl, difende gagliardamente la scelta dello sciopero calcistico.
AUTORETE
Chi ieri doveva usare i mezzi pubblici - perché magari voleva tornare a casa a vedere la partita o perché, come tanti romani, lavora di sera doveva sobbarcarsi disagi e ritardi, mentre autisti e macchinisti, magari, erano davanti alla tv o al display del tablet. Ma vediamo nel dettaglio cosa si è fermato a causa dello sciopero proclamato dall'Ugl tra le 20.30 e mezzanotte e mezza: la metro B ha registrato la riduzione del servizio tra Laurentina e Rebibbia e la chiusura della tratta tra Bologna e Jonio; sulla linea A, invece, meno treni del normale e chiusura delle stazioni di Cornelia e San Giovanni. Più pesanti le conseguenze sulla Roma-Lido, dove i romani che dovevano tornare a casa hanno trovato il servizio soppresso a causa dello sciopero. Ritardi sulla Termini-Centocelle. Regolare invece la Roma-Civita Castellana (la ferrovia che parte da piazzale Flaminio e passa per Saxa Rubra). Per quanto riguarda gli autobus, invece, lo sciopero calcistico ha avuto effetti molto più limitati.
Duro, in serata, il commento di Roberto Giachetti, candidato sindaco dem, che già aveva polemizzato sull'opportunità di un astensione dal lavoro per Italia-Belgio: «Sta iniziando la partita e, che coincidenza, anche lo sciopero dei lavoratori Atac proclamato da un sindacato. Inutile fare ironie su questo tema, meglio essere seri e rendersi conto che queste cose fanno male al rapporto tra cittadini e azienda. Nessuno mette in dubbio l'importanza dello sciopero o ne contesta le motivazioni, ma io credo che la scelta di interrompere le corse proprio, a partire dalle 20.30, non faccia bene a nessuno, tanto meno ai tanti lavoratori onesti di Atac. Oggi scopriamo che i pasdaran dello sciopero selvaggio, quelli che paralizzarono Roma, dichiarano di sostenere la candidata Raggi».

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