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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
L'appello di Rettighieri: «Servono subito nuovi mezzi»

I vertici di Atac lanciano l'allarme sull'anzianità dei mezzi del trasporto pubblico romano. «Servono nuovi mezzi» è in sintesi l'appello lanciato ieri dal direttore generale, Marco Rettigheri. L'ultimo rapporto interno sull'anzianità del parco mezzi contiene numeri preoccupanti: per gli autobus l'età media è di 10,2 anni; per i tram addirittura 32 anni. In doppia cifraanche i numeri dei treni metro e delle ferrovie urbane. L'unica eccezione sono i convogli super-tecnologici della nuova metro C. Per il resto, la linea A ha treni vecchi di 11 anni; sulla metro B l'età media è di 18,7 anni. E ancora: la Roma-Lido viaggia con convogli di 17,6 anni, la Roma-Viterbo ha mezzi di 22,5 anni.
Il record (negativo) va alla Termini-Centocelle, che addirittura si ritrova a dover effettuare il servizio con convogli che hanno più di 60 anni. «Con un parco mezzi di oltre 10 anni per la superficie e di svariati decenni per il metroferro è ovvio che se non arrivano dei fondi nuovi per acquistare i mezzi diventa sempre più difficile», ha detto ieri Rettighieri a Radio 24. Concetto sottolineato più volte: «Abbiamo decisamente necessità di mezzi nuovi».
LE DIFFICOLTÀ
Un Sos che il numero uno della partecipata di via Prenestina ha intenzione di portare anche all'attenzione del futuro sindaco. «Abbiamo bisogno di implementare il nostro parco mezzi, come stiamo già facendo con fondi che ci sono pervenuti, con mezzi nuovi. Le nostre maestranze si adoperano per la salvaguardia dei mezzi, e dei disservizi ci sono, lo riconosco. Stiamo cercando nei nostri limiti di mettere mano a una situazione difficile». Ma non basta.
I GUASTI
Tutti i limiti del precario stato di salute del trasporto pubblico romano si sono visti due settimane fa, con quattro stop sulla metropolitana in pochi giorni. Tutti causati da guasti. «Ci sono una serie di concause - ha spiegato ancora il diggì - che hanno fatto in modo che la metro fosse fortemente ridotta nel numero dei convogli. Ma ci stiamo ponendo rimedio». In metro a si è tornati a 22 convogli giornalieri sui 26 previsti. «Mi scuso io in prima persone con gli utenti- ha aggiunto Rettighieri - ma stiamo mettendo mano alla situazione internalizzando tutte le nostre attività manutentive».
62 anni
l'età media
dei convogli
della tratta
Termini-Centocelle
Il direttore generale ha parlato anche del difficile rapporto con i sindacati. «Sono poco soddisfatto delle relazioni con i sindacati che potrebbero decisamente migliorare. Qualcuno non ha ben capito la situazione di Atac e gli sforzi enormi che stiamo facendo per ritirarla su». Dai microfoni di Radio Vaticana, Rettighieri ha affrontato anche l'ipotesi di un ingresso dei privati nell'azienda comunale. «Prima dobbiamo valorizzare ancora di più le maestranze, perché ci sono delle professionalità eccezionali che ci consentono di far viaggiare sia i mezzi di superficie, sia i treni, sia le metropolitane e quindi dare più fiducia questa società. Dobbiamo riportare Atac in linea di galleggiamento, poi si potrà pensare se farla rimanere pubblica o darla ai privati».

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