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Pescara, 25/07/2024
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Data: 15/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
L’ad di Trenitalia: inseguite i sogni ma accettate altri lavori. Barbara Morgante ospite degli studenti di Economia: «Io sono stata fortunata, ma ho fatto anche la contadina»

PESCARA «Ai miei tempi, per quanto riguarda il lavoro, non c’erano i problemi di oggi, e devo dire che sono stata fortunata. Ma ai giovani di oggi dico che devono fare quello che loro piace». A dare una spruzzata di ottimismo sull’avvenire lavorativo, oggi incerto, dei futuri laureati, è stata ieri una che di successo e di carriera se n’intende: Barbara Morgante, la prima donna ad aver raggiunto l’incarico di amministratore delegato di Trenitalia, la società interamente partecipata dalle Ferrovie dello Stato che ieri, di fronte a decine di studenti, ha tenuto una lezione nell’aula Federico Caffè dell’università d’Annunzio in occasione del ciclo di incontri organizzato dal dipartimento di Economia, diretto dal professore Michela Rea. Un ciclo ideato per creare una sinergia tra le attività scientifiche e didattiche e il contesto economico e sociale in cui opera il dipartimento. E se Steve Jobs, il fondatore della Apple, nel 2005, agli studenti di Stanford suggerì di essere «hungry» e «foolish», “affamati” e “folli”, il consiglio che ha voluto dare Morgante ai giovani dell’università abruzzese, in procinto di entrare nel mondo del lavoro, è stato quello di «avere sete di imparare, poiché, tra l’altro, c’è sempre qualcosa da imparare. E poi», ha sottolineato l’amministratore delegato dell’azienda che trasporta mezzo miliardo di passeggeri all'anno, «occorrono la passione e la volontà di inseguire un sogno». Ma la top manager di origini abruzzesi, ex studentessa del liceo a Chieti prima della laurea a Bologna, puntualizza: «Il sogno non va inseguito a tutti i costi, in quanto, se da un lato è necessario che si abbia un obiettivo da perseguire, non è detto che nel frattempo, prima di raggiungere questo, non si debba far nulla. Anche fare mestieri meno gratificanti insegna qualcosa. Io, per esempio», ha raccontato, «in gioventù ho fatto anche la contadina andando a cogliere l’uva». Una lectio magistralis, quella di Morgante, che ha dato uno sprone agli studenti per superare il precario futuro del mondo del lavoro che li aspetta. «Questo tipo di appuntamenti», ha sottolineato Antonio Fiorella, studente al secondo anno di Economia e marketing, e con il pallino, una volta laureato, di occuparsi di industrializzazione e gestione della produzione, «è importantissimo per capire come cambia il mondo del lavoro». Per Giulia Pratesi, invece,al secondo anno di Economia aziendale, con l’obiettivo di occuparsi di consulenze nell’ambito delle multinazionali, «questo tipo di approccio con il mondo del lavoro rappresenta un auspicio, soprattutto perché, nel caso specifico, si tratta di una donna che è giunta ai massimi livelli». Ma ieri, da Barbara Morgante non sono arrivati consigli solo per gli studenti, ma anche per gli amministratori pubblici regionali, in relazione ai trasporti ferroviari interni. «Prima di prendere qualsiasi decisione», ha osservato l’amministratore delegato di Trenitalia, «bisogna conoscere il territorio, poiché questo si modifica, le fabbriche chiudono e cambiano le esigenze dei cittadini. Per questo», ha aggiunto, «non bisogna riferirsi a modelli del passato, ma a quelli del presente».

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