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Pescara, 25/07/2024
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Data: 16/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Il 24 giugno la protesta degli autisti di Tua. Proclamata l’astensione dal lavoro per l’intera giornata, ma è possibile una riduzione a 4 ore

PESCARA Un nuovo sciopero proclamato dalla segreteria provinciale della Faisa Cisal degli autisti dell’azienda di trasporto pubblico Tua che aderiscono al sindacato e che, lo scorso 10 giugno, si erano astenuti dal lavoro per 4 ore per protestare contro «la mancata applicazione del contratto di secondo livello, il malfunzionamento dell'aria condizionata in alcuni autobus e altro ancora». Gli autisti iscritti al sindacato incroceranno le braccia venerdì 24 giugno, solo che questa volta, fa sapere il segretario provinciale Faisa Cisal, Angelo Leone, «lo sciopero sarà di 24 ore. In più», aggiunge il sindacalista, «verrà organizzata una manifestazione di fronte al palazzo della Regione, in viale Bovio, insieme agli utenti dei mezzi pubblici». Uno sciopero già proclamato per lo stesso giorno, ma di 4 ore, anche dall’Ugl Autoferrotranvieri probabilmente costringerà a uniformarsi anche la Faisa Cisal. È di ieri, infatti, una lettera della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, che, attraverso il commissario, Alessandro Forlani, rileva un «mancato rispetto della regola della rarefazione oggettiva». In altre parole, la Faisa Cisal, essendo stata preceduta dalla proclamazione dello sciopero dall’Ugl, per lo stesso giorno e sullo stesso bacino di utenza, per il 24 giugno potrà indire uno sciopero di sole 4 ore. Possibili disagi per gli utenti, invece, sin da oggi, sono stati annunciati dal segretario provinciale della Faisa Cisal in relazione ai nuovi orari in vigore da qualche giorno sui turni dei lavoratori. «L’intervallo tra una corsa di un autobus e un'altra è troppo breve», fa notare ieri Leone. «Se io smonto da un mezzo in un determinato punto della città», spiega il sindacalista, attraverso un esempio, «e poi devo recarmi in un altro punto della città per montare su un altro mezzo, è possibile che il tempo occorrente sia insufficiente e che si crei un ritardo nelle partenze».
Ipotesi non condivisa da Tua, che respinge le obiezioni del sindacato: «Gli orari dei turni sono a norma di legge e per di più fanno parte di un accordo sottoscritto dalla Faisa Cisal regionale».

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