Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.577



Data: 16/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Protesta contro il taglio dei bus. I sindaci di quattro comuni montani: «Così se ne andranno tutti»

CROGNALETO Protesta al bivio di Aprati per il taglio di alcune corse degli autobus pubblici nella zona montana da parte della Tua (ex Arpa). Cittadini, commercianti e i sindaci dei comuni penalizzati (Giuseppe D’Alonzo di Crognaleto, Michele Petraccia di Pietracamela, Adolfo Moriconi di Fano Adriano e Luigi Cannavicci di Campotosto) si sono mobilitati, con grande partecipazione, per dire “no” a questa decisione che penalizza i residenti e le attività commerciali. «Parliamo sempre di rilancio della montagna, ma non si fa altro che tagliare servizi», ha affermato Petraccia, «sono davvero perplesso che sia stata cancellata la corsa Teramo - Prati di Tivo delle 8,30 utilizzata dai turisti e che ci penalizzerà pesantemente». I sindaci chiedono di essere ascoltati. «Sarebbe opportuno discutere con il territorio su come ottimizzare il servizio», ha suggerito D’Alonzo, «con la chiusura del collegamento tra i versanti teramano e aquilano si lasciano a piedi lavoratori e studenti». Questa decisione aggrava lo spopolamento, già in atto, delle zone interne. «Questo è l’ennesimo sacrificio della montagna senza ottenere niente in contropartita», ha commentato Moriconi , «dopo la riduzione degli uffici postali, la mancanza del metano, arriva il taglio degli autobus. Facciamo tanto per far rimanere i cittadini, ma così ci abbandoneranno anche i più temerari». E la mancanza di persone decreta la chiusura delle attività produttive. «Dobbiamo rilanciare tutto il comprensorio», ha concluso Cannavicci, «solo insieme possiamo farcela».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it