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Pescara, 25/07/2024
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Data: 16/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Marche-Umbria-Toscana pure in Europa. . E l’Abruzzo resta fuori dalla macroregione centrale

L’AQUILA L’accordo tecnico-operativo ha sancito quello politico, iniziato con un brindisi con vino Sagrantino (di qui il nome di “Patto del Sagrantino”) nel novembre scorso e concretizzatosi in questi giorni a Bruxelles con la definizione, per cominciare, di una sede unica e un unico ufficio delle tre regioni nella capitale europea: Marche(foto, il governatore Ceriscioli), Umbria e Toscana, fanno sul serio e fanno insieme, insomma. E l’Abruzzo resta fuori dalla macroregione centrale. Al Comitato delle Regioni di Bruxelles il passo atteso: “In modo da non generare costi superflui – ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - e, allo stesso tempo, moltiplicare le competenze”. Quello della sede unica di Bruxelles è però solo il primo passo, a cui stanno già seguendo quello della definizione di un’unica centrale di acquisti tra le tre Regioni (in Abruzzo è stata approvata in commissione lunedì scorso quella regionale) e poi una maggiore mobilità sanitaria specie di confine. E l’Abruzzo? Forse può guardare al Lazio alla luce dell’accordo tra i porti.

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