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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Qui Vasto - Movimento 5 stelle spaccato su Menna. Il senatore Castaldi: non offre garanzie sulla trasparenza, Cieri corre ai ripari: nessuna crociata contro i due candidati. Desiati in pullman mostra i guai di Vasto

VASTO «In tema di trasparenza e di controllo delle attività del Comune il candidato Menna non riesce ad offrire sicurezze». È uno dei passaggi-chiave del post pubblicato su Facebook dal senatore del Movimento 5 stelle Gianluca Castaldi, che torna a dire la sua sul ballottaggio di domenica prossima fra Francesco Menna (centrosinistra) e Massimo Desiati (centrodestra). «Io ho chiesto, ai candidati, fermo restando la nostra posizione di non schierarci, di parlare di bilancio partecipato, partecipazione consapevole dei cittadini, revisione del piano regolatore, pronunciamenti chiari sulla riduzione dei costi della raccolta differenziata, impegni sui servizi in affidamento (come la raccolta stessa), sulla loro qualità, sulle gestioni, sulla possibilità di una loro re-internalizzazione», ricorda Castaldi, «ho chiesto un impegno rispetto alle difficoltà sociali attraverso la sperimentazione di forme solidali di cittadinanza, ho chiesto modifiche al ruolo e compito della Commissione di vigilanza. Io so distinguere tra un impegno a riconoscere il nostro ruolo e quello di un "posto" che renderebbe, tra l'altro, inutile la nostra presenza in consiglio comunale». «Da parte di Desiati ho ricevuto un documento di impegni su tematiche che sono contenute nella proposta del Movimento per Vasto», prosegue il senatore, «da Menna ho sentito per ora una offerta, in tipico stile Pd, di un "posto" per la presidenza del consiglio comunale (come se lui avesse il potere di decidere sull'uso ed applicazione dello Statuto comunale e sui momenti elettivi previsti) per la nostra Ludovica Cieri ed un sostanziale invito a leggere il suo programma. Menna è l'espressione di una maggioranza politica che noi abbiamo giudicato in maniera più che negativa. Conosco anche le responsabilità pesanti e passate di chi ha governato Vasto e che oggi potrebbe tornare a farlo. Penso che i cittadini abbiano, ormai, tutti gli elementi per scegliere», conclude Castaldi, il cui intervento ha portato scompiglio non solo nel centrosinistra, ma anche tra gli stessi pentastellati, al punto che la Cieri, sempre su Facebook, si è affrettata a rilanciare «l'equidistanza dai due schieramenti, posizione accettata e condivisa da tutto il Movimento. Questa posizione ferma non è una crociata contro l'uno o l'altro schieramento, ma adesione convinta ad un principio di coerenza ed’onestà», mentre il consigliere regionale Pietro Smargiassi ha invitato l'elettorato 5 stelle a non disertare le urne e ad esercitare il diritto-dovere di voto. «Castaldi non ha detto voto Desiati, ha lanciato un appello sui temi», commenta conciliante Menna, «del resto anche durante i confronti avuti in campagna elettorale con i candidati sindaci sono emerse convergenze e importanti sintonie tra noi e il Movimento 5 stelle su una serie di tematiche come la smart city, la digitalizzazione della macchina amministrativa, la trasparenza dei processi decisionali e della gestione economica, la legalità e di cui mi faccio garante anche per il mio ruolo di segretario comunale. Ho proposto alla loro candidata Ludovica Cieri la presidenza del consiglio comunale, come ruolo di garanzia, ma siamo pronti a mettere a disposizione la Commissione di vigilanza se il Movimento ritiene tale carica più confacente. Da questo punto di vista mi sento di assicurare i voti della mia coalizione e del mio partito», conclude Menna che continua a tendere una mano ai pentastellati.


Desiati in pullman mostra i guai di Vasto. Il competitor del centrodestra a ogni tappa commenta «lo stato di abbandono che soffoca la città»

VASTO Dal Terminal bus di via Conti Ricci all'asilo Carlo Della Penna, simbolo del degrado e dell'abbandono. Ha toccato punti della città e tanti tasti dolenti il tour in pulman con i giornalisti organizzato da Massimo Desiati. Accompagnato da sostenitori e simpatizzanti il candidato sindaco del centrodestra e dei movimenti civici, ha percorso, con varie soste, le zone della città, toccando con mano le varie situazioni di degrado sul territorio. Primo tappa il Terminal bus di via Conti Ricci, quello che, ha spiegato Desiati, «dovrebbe essere il biglietto di presentazione di Vasto per chi arriva dall'aeroporto di Pescara. Un’area che necessiterebbe di maggiore manutenzione, dove l'unico servizio igienico è all'interno del vicino bar». E poi altre soste nelle periferie: Punta Penna, Sant'Antonio Abate, Vasto Marina, Incoronata, il quartiere San Paolo, ognuna con problematiche diverse, ma tutte caratterizzate da una gestione, da parte dell'amministrazione uscente, che Desiati non ha esitato a definire «sciatta». Ad ogni sosta si avvicinava un gruppo di abitanti del luogo e di simpatizzanti del candidato sindaco. Qualcuno ha chiesto a Desiati, ad esempio, di poter risolvere l'annosa questione dei terreni su cui sorge il circolo "Sant'Antonio Abate" nell’omonima frazione. Il tour del candidato sindaco non ha trascurato il centro storico, con una sosta di fronte alle Terme romane, un luogo, ha sottolineato l'esponente politico, «abbandonato e inutilizzato ai fini turistici e di valorizzazione del territorio». Ultima tappa di fronte all'asilo "Carlo Della Penna". Qui Desiati ha ripercorso brevemente l'iter dell'acquisizione della struttura avvenuta un anno fa da parte del Comune, struttura «dichiarata inagibile dall'amministrazione senza che vi sia una certificazione al riguardo». Sul punto, il candidato sindaco ha adombrato il dubbio di una qualche forma di speculazione. In ogni caso Desiati si è impegnato al recupero dell’ufficio che è in totale stato di abbandono, per farne una struttura di sostegno ai disabili.

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