Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.577



Data: 18/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tre molotov contro il bus con la sciarpa del Pescara. Piromani in azione tra l'una e le quattro impianto guasto: nessuna immagine utile (l'articolo in pdf)

Tre bottiglie incendiarie riempite di benzina e innescate con i frammenti, dati alle fiamme, di una bandiera del Pescara calcio. Sono state lanciate da ignoti, nella notte, contro i pullman della Tua (ex Arpa) parcheggiati nel deposito all'aperto di via dei Peligni. Le indagini seguono la pista degli ambienti legati alla tifoseria del Chieti calcio. È probabile che il grave raid compiuto tra giovedì e venerdì sia collegato a un episodio avvenuto mercoledì, quando un autobus della Tua, partito alle 11.50 da piazza San Giustino e diretto a Pescara, è stato fotografato - all'altezza di piazza Garibaldi - con una sciarpa del Pescara in bella vista. Lo scatto è finito su Facebook scatenando polemiche a raffica per il gesto dell'autista, ritenuto provocatorio da decine di utenti.
Neanche due giorni dopo, ecco il blitz nel deposito dell'azienda che si occupa del trasporto pubblico regionale. Un blitz che assume i contorni di una sorta di vendetta. Le fiancate di due pullman sono rimaste annerite dalle fiamme che si sono estinte autonomamente.
LE INDAGINI
Il fatto si è verificato, probabilmente, tra l'una e le 4. Le guardia giurata che, nottetempo, controlla più volte il deposito non si è accorta di nulla. A lanciare l'allarme, intorno alle 6, è stato un dipendente della Tua che, poco prima di prendere servizio, ha notato i resti di due bottiglie di vetro, grandi macchie scure sull'asfalto e i mezzi danneggiati (sia pur non gravemente).
Poco dopo un altro autista si è accorto di una terza bottiglia di birra (da 33 centilitri) piena di liquido infiammabile e con un pezzo di una bandiera biancazzurra, leggermente bruciato, utilizzato a mo' di miccia. Sul posto i carabinieri, diretti dal capitano Federico Fazio, hanno eseguito i rilievi a caccia di dettagli per individuare i responsabili dell'azione intimidatoria. Mancano le immagini delle telecamere perché l'impianto di videosorveglianza è attualmente fuori uso, mentre non ci sono cancelli che impediscono l'accesso al deposito all'aperto. Intanto la Tua ha già avviato un provvedimento disciplinare nei confronti dell'autista che ha esposto sul parabrezza la sciarpa del Pescara per festeggiare la promozione in serie A. Il dipendente, all'avviso dei vertici della società, ha violato il regolamento interno. Lui va verso una sanzione aziendale, mentre gli autori del raid in via dei Peligni, se identificati, rischiano pesanti ripercussioni giudiziarie.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it