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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sicurezza, pronti gli autisti-controllori «Devono avere poteri da vigili urbani»

Per combattere un'evasione tariffaria tra le più alte d'Europa, l'Atac ha deciso di chiedere alla Regione di poter attribuire direttamente ai conducenti dei bus la qualifica di polizia amministrativa (oggi l'unico a poterlo fare è il governatore del Lazio). Un'operazione che, se andasse in porto, trasformerebbe i dipendenti alla guida delle navette in figure ibride: autisti-controllori. «La possibilità - spiega il direttore generale della partecipata, Marco Rettighieri - potrebbe sia rappresentare un utile deterrente alle aggressioni agli autisti, sia migliorare il servizio in termini di funzionalità, regolarità e sicurezza, con costante attenzione rivolta all'utenza».
Per questo, come anticipato dal Messaggero a fine maggio, il dg ha scritto alla Regione chiedendo un «intervento legislativo urgente» in vista dell'aumento dei controlli sui mezzi «che coinvolgerà nei prossimi giorni anche il personale dei quadri e dei dirigenti aziendali», anche loro sguinzagliati sugli autobus per dare la caccia agli evasori.
VERIFICATORI ESTERNITra le altre misure in cantiere per combattere uno dei mali storici della municipalizzata, la mole gigantesca di viaggiatori senza ticket, c'è anche l'ipotesi di ingaggiare controllori privati: agenti di ditte esterne da spedire a bordo dei bus per scovare chi approfitta del passaggio dei mezzi pubblici senza pagare un centesimo. La municipalizzata pensa a un contratto che faccia scattare l'erogazione del compenso alle ditte, solo dopo un certo numero di infrazioni rilevate. Per i verificatori interni invece è allo studio un bonus in busta paga da agganciare al numero delle sanzioni contro i portoghesi. Più multe fai, più ti pago. La proposta sul «nuovo modello premiante» è già stata consegnata alle sigle sindacali.

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