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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Qui Vasto - I vastesi alle urne per il dopo Lapenna

VASTO È il giorno della scelta. Oggi i vastesi decideranno a chi affidare la guida della città per i prossimi cinque anni dopo i due mandati amministrativi del sindaco Luciano Lapenna. La partita è tra Massimo Desiati, 59 anni (centrodestra) e Francesco Menna, 38 anni, (centrosinistra). Sono arrivati al ballottaggio senza apparentamenti e dopo una lunghissima campagna elettorale iniziata nei mesi scorsi con le prime scaramucce delle primarie a cui entrambi gli schieramenti hanno fatto ricorso per la scelta del candidato sindaco. Hanno superato il primo turno lasciandosi alle spalle Ludovica Cieri (Movimento 5 stelle) che ha ottenuto 4.977 voti pari al 20,25%, Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro e Rinascita Vastese) con 2.330 preferenze (9,48%) e Massimiliano Montemurro (Polo centrista) che di voti ne ha avuti 662 (2,69%). Una fetta del loro elettorato potrebbe essere determinante oggi per la vittoria di uno dei due competitor. Desiati arriva al ballottaggio con un leggero vantaggio rispetto all’avversario avendo ottenuto 8.426 voti (33,28%), un punto in più rispetto a Menna che di voti ne ha avuti 8.188 (33,31%). Sono entrambi sostenuti da cinque liste: Progetto per Vasto, Vasto 2016, Forza Italia, Unione per Vasto e Fratelli d’Italia per il candidato del centrodestra; Partito democratico, Filo comune, Avanti Vasto, Si per Vasto e Città Virtuosa per il candidato del centrosinistra. Desiati e Menna oggi si sfideranno senza apparentamenti, ma con la convinzione di poter contare su quella fetta dell’elettorato che lo scorso 5 giugno ha attribuito il proprio consenso ai candidati che non hanno superato il primo turno. Laudazi, che fino all’ultimo contava di raggiungere un accordo con il centrosinistra, ha annunciato che le sue liste civiche sono orientate per “un avvicendamento”, mentre Montemurro ha stretto un’alleanza con Menna sulla scorta di alcuni punti programmatici. E il Movimento 5 stelle? La Cieri, che a prescindere da chi sarà il vincitore entrerà in consiglio comunale insieme a Dina Nirvana Carinci, ha ribadito in più di una occasione «equidistanza dai due schieramenti», ma a quella fetta consistente di elettorato strizzano l’occhio entrambi i candidati sindaci. La partita è aperta. Anzi apertissima.

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