Un progetto c'è già o meglio si tratta di uno studio di fattibilità redatto dagli uffici comunali ma è sufficiente a svelare l'identità della funivia che collegherà la zona dell'ospedale-università e precisamente l'area Barra Caracciolo a piazza Falcone e Borsellino dove c' il terminal bus in attesa di ristrutturazione a ammodernamento. La funivia, o people mover, sarà lunga due chilometri e 100 metri, trasporterà duemila passeggeri l'ora ma grazie alla modularità se ne potrà incrementare la portata, avrà 23 cabine, poggerà su 16 piloni e soprattutto coprirà la distanza in appena 6 minuti. Sarà un filo diretto tra la parte alta e lo Scalo, senza stazioni intermedie (ne era prevista una) , un collegamento che potrebbe essere anche più lungo perchè l'intento dichiarato del sindaco Di Primio è avvicinarla il più possibile all'università che dalla collina Barra Caracciolo dista circa 400 metri. La funivia, che costerà 10 milioni di euro, unitamente al completamento del sistema filoviario, il cosiddetto anello, è una delle due grandi opere finanziate con i fondi del Masterplan e delle quali il Comune è anche stazione appaltante.
GLI STEP
I tempi sono stretti e così ieri mattina presto Di Primio ha costituito e insediato, con una prima riunione nel suo ufficio iniziata alle 8.30, il tavolo di lavoro che impegnerà amministratori e tecnici comunali per la progettazione delle opere: lavoreranno insieme gli assessori al lavori pubblici Raffaele Di Felice, all'urbanistica Mario Colantonio e agli affari legali Maria Rita Salute con i rispettivi dirigenti e funzionari ovvero l'architetto Silvana Marrocco, l'ingegner Paolo Intorbida, e l'avvocato Marco Morgione. Nella riunione sono stati affrontati gli aspetti prettamente tecnici delle due opere. Il prossimo step riguarderà la verifica di eventuali situazioni d'impedimento al tracciato della funivia e, qualora vi fossero, delle relative modifiche, ma soprattutto verranno analizzate le norme da rispettare per procedere alla progettazione esecutiva, all'approvazione e all'appalto.
IL CRONOPROGRAMMA
I lavori dovranno iniziare entro il 2017. Il completamento della linea filoviaria, spesa 4 milioni di euro e intervento da ultimare entro il 2019, prevede lo spostamento dell'attuale capolinea di S. Anna e la sua trasformazione in una piazza riqualificando così l'area antistante la chiesa. «Queste due opere strategiche e fondamentali che cambieranno il Dna stesso della nostra città - ha detto Di Primio - insieme al raddoppio della linea ferrovia Chieti Pescara, all'utilizzo della nuova stazione di superficie di Madonna delle Piane e altre opere che trovano finanziamento all'interno del Masteplan quali il Centro regionale per la Vista, la nuova stazione degli autobus, gli investimenti sull'ex caserma Bucciante che diventerà cittadella della cultura e alle opere di riqualificazione riguardanti la ex Caserma Berardi che sarà trasformata in Cittadella della Pubblica amministrazione, disegnano quello che sarà il futuro, da qui a 20 anni, della nostra città. Al termine dell'incontro ha concluso il sindaco ho chiesto al presidente D'Alfonso il supporto, da parte della Regione, per i nostri uffici in modo da procedere celermente in vista dell'avvio dei lavori entro il 2017». Per ottimizzare i tempi a breve ci sarà un'altra riunione con la partecipazione della struttura tecnica della Regione.