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Pescara, 25/07/2024
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Data: 23/06/2016
Testata giornalistica: Mapero'
La Saga resta a secco

Stipendi a rischio per i dipendenti della Saga. Ci mancava pure questa. Le Rsa hanno ricevuto comunicazione dalla società di gestione aeroportuale dell’aeroporto di Pescara, che sono assicurate le indennità di giugno ma resterà invece in sospeso la quattordicesima mensilità per assenza di liquidità. E se la Regione Abruzzo non dovesse far fronte in tutta fretta alla nuova flebo di contributi, sicuramente i dipendenti non riceveranno gli stipendi di luglio.

E’ chiaro da un bel pezzo che la Saga non produce più utili e per garantirsi la sopravvivenza ha bisogno dei sostegni della Regione Abruzzo. E ieri l’affaire è finito sul blog di Beppe Grillo, che ripercorre le tappe che hanno condotto alla fuga di Ryanair:

“Il contratto stipulato nel 2009, rinnovato nel 2014 (con scadenza il 23 giugno 2016) predisposto da Ryanair, prevedeva che per ogni passeggero la Saga avrebbe corrisposto 6 euro fino a 500 mila passeggeri. Dal 500.001esimo la tariffa sarebbe scattata a 7 euro. Quindi, per assurdo, un solo passeggero in più sarebbe costato 500 mila euro. Un vero e proprio paradosso per una società che dovrebbe avere come principale obbiettivo quello di aumentare il numero di passeggeri”, conclude Grillo riprendendo l’interrogazione della parlamentare Daniela Aiuto.

Le leggi poi usate dalla Regione per rimpinguare le casse della Saga non hanno mai ottenuto l’ approvazione da parte della Commissione Europea. Come sono stati spesi i soldi dei contribuenti?

“Ebbene, circa 7 milioni sono andati ad Inps e all’erario per addizionali dal 2009 al 2014 mai versate, ed il resto a Ryanair. Imbarazzante”.

Ma a questo punto diventa ancora più imbarazzante il futuro dei dipendenti Saga. Per loro si profila un’estate a secco (di stipendi).

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