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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il treno veloce per Roma resta un sogno. Marsica dimenticata dalle ferrovie

Esplode, come del resto Il Messaggero aveva previsto anche alla luce delle numerose proteste dei pendolari, il problema del collegamento in treno con Pescara e Roma. L'esecutivo ed il Segretario del PD di Avezzano Giovanni Ceglie hanno inviato una nota alla stampa con la quale ricordano come durante la giunta tematica della Regione Abruzzo, dello scorso 6 Novembre ad Avezzano, «il nostro Presidente Luciano D'Alfonso, tra le altre cose, si era impegnato a trattare con Rete Ferroviaria Italiana per ridurre i tempi di percorrenza che penalizzano le aree interne nelle direzioni Avezzano Roma ed Avezzano Pescara. Il nostro presidente della Regione, inoltre, aveva rassicurato la platea, dicendo che la trattativa con RFI per portare la tratta ferroviaria Roma Pescara a 3 ore e 10 minuti era quasi conclusa. (Ma di differente portata è stata la dichiarazione resa al Messaggero quale tempo fa da un dirigente: «la tratta non è remunerativa» ndr). Non siamo allineati ad resto d'Italia dove i 180 chilometri si percorrono in poco più di 1 ora, ma è pur sempre un punto di partenza rispetto alle attuali 4 ore. Subito dopo tutti cavalcavano la tigre. Chi voleva fermate del treno in ogni borgo, chi chiedeva che il treno si aggiungesse a quelli esistenti e non in sostituzione, chi parlava di 6 treni veloci. Il tutto funzionante già da Giugno 2016. Ed invece? Tutto l'impegno degli Amministratori è sotto i nostri occhi. In quella sede della giunta tematica era presente anche l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. L'ex sottosegretario aveva ricordato che da giornalista corrispondente del territorio anche Lui aveva parlato di queste problematiche, solo che le aveva scritte circa 40 anni fa e purtroppo constatava che i problemi erano immutati. E' il momento di rimboccarsi le maniche altrimenti c'è il rischio di perdere il treno».
IL RICORDO DI LETTA
Chi non ricorda le parole di Letta? «Quando ero corrispondente da Avezzano», disse. Come dire, insomma, che le proteste sono ataviche e vengono da... ogni parte politica. E inoltre resta ancora in piedi un'altra piccola sottolineatura: si favorisce il trasporto su gomma? Se il treno fosse affidabile e veloce gran parte dei pendolari, quelli che si recano a Roma per lavorare, si sposterebbero sul treno, più sicuro e meno inquinante ma, principalmente non sottoposto ai capricci del traffico in entrata nella Capitale. Ma anche Gianni Melilla sull'argomento ha presentato una interrogazione al ministro dei trasporti: «Il 12 Giugno 2016 era la data prevista per un nuovo treno veloce tra Pescara e Roma. Al contrario invece i dati rilevati ci dicono di un ulteriore rallentamento della marcia dei treni: prima del cambio d'orario ( 12.06.2016) il treno 23673 partiva da Pescara alle ore 6.15, per arrivare a Roma alle 9.59. Oggi parte alla stessa ora per arrivare alle 10.04. Il treno 23679 partiva alle 9.22 e arrivava a Roma alle 12.59; oggi parte alle 9.21 per arrivare alle 13.06. Il treno 23685 partiva da Pescara alle ore 14.06 per arrivare a Roma alle 17.59; dopo il cambio dell'orario arriva alle ore 18.04 pur partendo alla stessa ora».

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