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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/06/2016
Testata giornalistica: Prima da Noi
Strada Parco, «parcheggio aperto ma i pescaresi non lo sanno». Fiorilli: «notizia tenuta ‘riservata’?» 2011, l'impegno disatteso firmato dal centrosinistra all'opposizione (Guarda l'ordine del giorno del 2011)

PESCARA. Il sindaco Alessandrini apre i parcheggi a pagamento sulla strada parco, ma i pescaresi non li usano e i parcheggi restano vuoti.

È il paradosso che si sta verificando da due giorni a Pescara: dopo gli annunci dei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha deciso di rendere operativi i posti auto in via Castellamare, l’ex tracciato ferroviario.
Eppure c’è qualcosa che non ha funzionato.
«Evidentemente per evitare le polemiche dei presunti ambientalisti a singhiozzo e dei pseudo comitati cittadini», sostiene Berardino Fiorilli dell’associazione Pescara Mi Piace, «hanno deciso di non dare troppa pubblicità all’iniziativa, e di mantenere un bassissimo profilo. E il risultato è che da sabato gli operatori di Pescara Parcheggi, che comunque sostiene il costo di gestione del servizio, stanno presidiando l’area staccando a malapena qualche decina di ticket, mentre sulla riviera nord c’è la solita fila di auto in cerca di un posto auto».
L’ordinanza per far partire l’iniziativa è stata firmata già oltre dieci giorni fa, ma il provvedimento è materialmente partito solo sabato, quando gli operatori della società Pescara Parcheggi hanno cominciato a presidiare l’asse, in attesa delle auto.
Ma il profilo basso» non ha premiato: «la popolazione non è stata avvisata», continua Fiorilli, «non un comunicato, non un avviso sui social, non una nota, neanche due righe per un avviso di servizio: il risultato è che domenica, prima vera giornata del presunto primo assalto alle spiagge, nessun automobilista sapeva se poteva o meno accedere alla strada parco per parcheggiare e andare al mare e, salvo qualcuno che ha azzardato e ha scoperto la disponibilità dell’area, la stessa è rimasta pressoché vuota, con minimi incassi per Pescara Parcheggi, che ha sostanzialmente sprecato una giornata sostenendone comunque i costi per il personale. Atteggiamento ridicolo da parte del sindaco Alessandrini, tipico di chi non ha neanche il coraggio delle proprie decisioni e che sta amministrando ‘come capita capita’, una nave senza bussola trascinata dalle correnti e che si sta per infrangere, inesorabilmente, contro lo scoglio del dissenso popolare ormai evidente. Peggio ancora poi sulla riviera sud dove ugualmente il sindaco Alessandrini ha ritenuto di non avvisare gli automobilisti che da oggi i parcheggi adiacenti il Teatro d’Annunzio, gratis sino a domenica scorsa, sono diventati ufficialmente a pagamento, 3 euro al giorno, un salasso insopportabile per le famiglie. E così in tanti, dopo essere entrati, hanno visto avvicinarsi l’operatore di Pescara Parcheggi, e, alla richiesta dell’obolo, hanno scelto di uscire, alla disperata ricerca di un posteggio gratuito, trascorrendo mezza mattinata a girare in auto. Una vergogna per l’amministrazione Alessandrini, che continua a fare cassa sulle tasche delle famiglie, ma anche per le Associazioni di categoria – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – che non una parola hanno detto contro la nuova ‘tassa sul mare’, pur avendo il Presidente della Sib-Confcommercio Riccardo Padovano che siede sui banchi della maggioranza come consigliere comunale e due esponenti della Confesercenti, Piero Giampietro e Leila Kechoud, sempre sui banchi di consigliere del Pd. E a pagare il conto di questo evidente conflitto di interessi sono i cittadini e gli stessi balneatori, oggi vittime strozzate dalla politica locale».

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