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Pescara, 25/07/2024
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Data: 29/06/2016
Testata giornalistica: Prima da Noi
Saga e Ciapi altri fondi, «la Regione fa camminare la bicicletta mentre cambia la ruota». Per la società che gestisce l’aeroporto stanziati 4 mln di euro per le spese ma ne arriveranno altri

ABRUZZO. Dentro la legge che prevede la fusione dei Comuni (e che per alcuni cambia soltanto il nome alle comunità montane che dovevano essere cancellate) sono state inserite le norme per il rifinanziamento del Ciapi e della Saga.
850mila euro al primo ente strumentale e 4 mln di euro per pagare gli stipendi per i prossimi mesi alla seconda, società della Regione che accumula perdite consistenti che vengono ripianate ciclicamente.
Sono le decisioni prese dal Consiglio regionale di martedì ampiamente annunciate che hanno prodotto un dibattito “estivo” e qualche flebile polemica che è apparsa in sordina rispetto alle battaglie consuete, forse per la mancanza del presidente D’Alfonso di ritorno dalla missione in Israele.
Lo scontro si è acceso sostanzialmente con il M5s che ha votato contro il provvedimento “omnibus” «con norme intruse che non c’entrano nulla» ha detto Sara Marcozzi che ha voluto smentire ancora una volta le «falsità che vengono messe in giro secondo le quali noi vorremo la chiusura dell’aeroporto e vorremmo male ai dipendenti della società. Noi su Saga facciamo proposte per incentivare lo scalo».
Motivando il voto contrario alla legge, Marcozzi ha spiegato che «mancano le schede tecniche finanziarie che poi sono state aggiunte dopo la riunione di commissione». Ad ogni modo secondo la grillina mancherebbe la copertura della legge, cioè non sarebbero specificati i capitoli di bilancio dove prelevare le risorse certe come prescrive la Costituzione e come ha ricordato la Corte dei Conti un mese e mezzo fa.
«Qui si dice che i soldi verranno prelevati da “nuove o maggiori entrate” esattamente la cosa che vi ha contestato la Corte dei Conti».
La grillina ha rilevato la mancanza di certezza della copertura finanziaria sia per i fondi stanziati per il Ciapi che per la Saga.
Forza Italia invece non è andata troppo per il sottile ribadendo, con Mauro Febbo, la strategia di sempre sull’aeroporto: «fare di tutto per il suo rilancio a qualunque costo» e per questo sono rimasti in aula garantendo il numero legale.
«Spetterebbe alla maggioranza – hanno rimarcato Febbo e Sospiri - il compito di garantire il numero legale e i voti per approvare i provvedimenti ma anche oggi, come in passato, è solo grazie alla presenza dei Consiglieri del centrodestra si riesce a mettere in campo interventi importanti per garantire il futuro sia dell’ente di formazione di Chieti, restituendo fiducia ai dipendenti da troppo tempo senza stipendio, sia della seconda infrastruttura più importante della nostra regione».
LA BICICLETTA E LA RUOTA

Con una breve metafora inserita in un intervento lampo il sottosegretario ai trasporti, Camillo D’Alessandro, senza infervorarsi, ha spiegato che «noi stiamo cambiando la ruota e nel frattempo stiamo cercando di far camminare la bicicletta» riferendosi alla Saga e ai problemi connessi al buco nel bilancio e ai prossimi tagli di rotte e rapporti con Ryanair, «c’è differenza tra la narrazione del problema e la risoluzione di quel problema. Noi qui siamo chiamati a risolvere il problema ma anche a garantire continuità. E’ chiaro che questa di oggi è una soluzione parziale per Saga che si riproporrà fino a quando il piano industriale dispiegherà i suoi effetti e risolviamo la questione del contratto con Ryanair».
Sul Ciapi però D’Alessandro ha dato un assist a chi contesta alla giunta D’Alfonso inerzia di mesi se non anni: «Su Ciapi dobbiamo chiederci che ci dobbiamo fare», si è domandato, «dobbiamo decidere e capire se serve. C’è bisogno di capire come possano essere reimpiegati i dipendenti». Insomma le idee non sono ancora chiare dopo due anni di amministrazione.
L’assessore Silvio Paolucci sulla legge, invece, si è limitato a dire che le notizie sulla mancanza di copertura finanziaria «sono false» ed ha aggiunto: «Non si può utilizzare la Corte dei conti senza studiare bene. Noi non abbiamo prodotto alcun debito in questi due anni. Nessun debito...»
Il capogruppo Pd all’Emiciclo, Sandro Mariani, ha spiegato i provvedimenti approvati ed ha chiarito che in mattinata sono stati auditi in Conferenza Capigruppo, i dipendenti dei tre centri di ricerca, CRAB, COTIR e CRIVEA, le cui richieste sono state esaudite.
«Dopo aver ascoltato l’intervento dei dipendenti – aggiunge il Capogruppo Dem – grazie all’azione messa in campo dall’assessore Pepe e dall’assessore Paolucci, abbiamo portato all’approvazione in Consiglio, un ulteriore finanziamento, pari ad un milione di euro, per i tre centri di ricerca nel settore agricolo, che riteniamo doveroso per sostenere in maniera strutturata questo ambito così trainante in Abruzzo».
Il Consiglio regionale dopo la sospensione ha approvato altri due provvedimenti di legge: il primo riguarda i commissari liquidatori delle soppresse Comunità montane disponendo che tali organismi svolgano le funzioni di "Commissari straordinari" assumendo atti di ordinaria e straordinaria amministrazione.
I Commissari dovranno predisporre il Piano di successione nella titolarità del patrimonio e dei rapporti giuridici attivi e passivi già in capo alle Comunità Montane entro e non oltre il 31 dicembre 2016.
Con il secondo provvedimento la Regione Abruzzo ha riconosciuto il cane bianco italiano da custodia delle greggi con il nome di “Cane da Pecora Abruzzese” o “Mastino Abruzzese.”
La legge inoltre stabilisce le caratteristiche morfoattitudinali del Cane Bianco italiano da custodia delle greggi ed abroga una precedente previsione normativa (la legge regionale 16 giugno 1987 n. 31) che aveva finora disciplinato la tutela del cane da pastore abruzzese.
INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
L’aula ha svolto le seguenti interrogazioni ed interpellanze: a firma del Consigliere Luciano Monticelli (PD) sulla gestione del Consorzio di Bonifica Sud – Vasto; a firma del Consigliere Lucrezio Paolini (IDV) sull’applicazione dei ticket per le prestazioni sanitarie delle forze dell'ordine in servizio attivo; a firma del Consigliere Mauro Febbo (FI) sulla nomina direttore ARAP; a firma del Consigliere Gianluca Ranieri (M5S) sulla vicenda “Cuscino Biscotto” ovvero la causa intentata dalla società Barilla contro l’azienda abruzzese Italy Fashion srl. Rinviati l’approvazione del provvedimento amministrativo di proroga dell'incarico di Commissario straordinario dell'ARAP, l’elezione dei componenti del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie e l’elezione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

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