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Pescara, 25/07/2024
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Data: 03/07/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Un viaggiatore su 5 non paga l’autobus. E nelle corse Tua verso Giulianova i furbetti arrivano a picchi del 40%. I sindacati: «Manca il personale per i controlli»

GIULIANOVA Evasione alle stelle sui mezzi della Tua, con punte estive del 40% sulle tratte che conducono verso il mare. A denunciare il problema, che riguarda soprattutto le tratte che da Giulianova conducono verso Teramo, Ascoli, Pescara e San Benedetto, è Massimo Di Paolantonio, rappresentante sindacale aziendale della Filt Cgil, che a fronte di un'evasione media che tocca il 22% registra percentuali raddoppiate in estate, quando tutti si recano al mare. «Specialmente dalla Val Vibrata verso Giulianova», dice Di Paolantonio, «i mezzi che effettuano il servizio extra urbano sono terra di nessuno. Tutti gli autisti osservano che gran parte degli utenti salgono a bordo senza timbrare e sono pochissimi i viaggiatori muniti di abbonamento, che per lo più scade a giugno». L'esponente sindacale spiega che i controlli sono numericamente esigui e che in estate il problema è amplificato anche per via del personale verificatore in ferie. Poi c'è anche un problema di sicurezza in alcune tratte che si riverbera sui ritardi.
«Più di una volta», dichiara Di Paolantonio, «i controllori e gli autisti sono stati aggrediti da passeggeri sorpresi senza biglietto e questo provoca rallentamenti nella sosta alle diverse fermate. Per tagliare la testa al toro servirebbero i tornelli». Sono già state avanzate delle proposte all'azienda che consistono nell'aumentare il numero dei controllori attraverso il personale impiegatizio risultato in esubero dalla fusione, oppure attraverso l'impiego di personale inidoneo. «E' vero che ci sono dipendenti inidonei a viaggiare sul bus, ma queste persone potrebbero garantire almeno la presenza e i controlli sul possesso dei titoli di viaggio al capolinea, dove in genere sale il 70% dei viaggiatori.
Va anche precisato che i controlli, o la possibilità alternativa di effettuare la bigliettazione a bordo, consentirebbero di recuperare ingenti somme per arginare i continui tagli al chilometraggio, ma anche per limitare i sacrifici chiesti al personale visto che già il 50% di esso sta facendo sacrifici in busta paga. Questo sistema sarebbe anche più efficace delle multe, che in genere sono difficili da incassare perché gran parte degli evasori fornisce dati anagrafici sbagliati. A Controguerra già si sta sperimentando la bigliettazione a bordo e il sistema risulta efficace. Perché non estenderlo su altre tratte periferiche come Morro d'Oro e Cologna, per concentrare i controllori sulle linee più frequentate?».
La rappresentanza sindacale aziendale precisa che il presidente della Tua Luciano D'Amico avrebbe già in animo una proposta per ridurre l'evasione e ne sollecitano l'attuazione. «Non c'è più tempo da perdere. Il personale che sta facendo sacrifici sulla retribuzione è scoraggiato nel subire aggressioni e vedere autobus pieni di gente che non paga».

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