PESCARA Un anno vissuto pericolosamente, perché la fusione delle tre ex società pubbliche di trasporto: Arpa, Gtm e Sangritana che ha dato vita a Tua, la società unica della Regione, non è stato proprio come andare a una festa di compleanno, tanto per usare un’espressione cara al governatore D’Alfonso. Forse è anche per questo che ieri la presentazione del primo bilancio annuale della società (l’utile di esercizio è di circa 19.000 euro), preceduta dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, è stata salutata addirittura in un clima di festa nella sede della exGtm di Pescara, oggi quartier generale di Tua: red carpet all’ingresso, con tanto di servizio hostess per i numerosi ospiti, break coffy, 36 nuovi mezzi tirati a lucido e in bella mostra nel piazzale interno, spettacolo serale con il comico Vincenzo Oliveri.
MESI DI FUOCO Gli scontri durissimi dei mesi scorsi con i sindacati sembrano già un ricordo lontano, fatta eccezione per il drappello di manifestanti dell’Ugl che ieri mattina si è materializzato con uno striscione di protesta davanti ai cancelli dell’azienda. Piccolo incidente di percorso per il governatore Luciano D’Alfonso, liquidato con una punta di sarcasmo: «Terremo conto anche delle istanze dei 17 manifestanti che fuori stanno esprimendo le loro rivendicazioni». Il caso è soprattutto quello dell’autista pestato da un extracomunitario che era stato sorpreso a viaggiare sul pullman senza biglietto. Poco male, perché nel piazzale della ex Gtm la festa continua, con molto altro da dire. Intanto la presentazione del nuovo cda, che vede la conferma al vertice di Luciano D’Amico, il rettore dell’Università di Teramo sottratto a costo zero dagli impegni accademici per guidare la difficile fase di transizione della nuova società: «Abbiamo rinnovato confermando», dice ancora D’Alfonso, che poi si spende negli elogi del Magnifico: «Ha fatto benissimo, magari avessimo altri D’Amico in Regione». E non è un caso che anche gli altri componenti eletti nel nuovo cda di Tua siano persone di assoluta fiducia del governatore: dal dirigente del Comune di Pescara Guido Dezio, all’ingegnere dell’Anas Natascia Passerini, affiancata da un altro ingegnere di origini frentane, Giovanni Di Vito. D’Amico assicura che gli obiettivi non cambieranno: «Migliorare i servizi riducendo i costi e gettando lo sguardo oltre i confini regionali». Il consigliere delegato ai trasporti, Camillo D’Alessandro, sintetizza così il nuovo corso : «Tagli no, razionalizzazione dei servizi sì. Ciò di cui siamo certi è che non manderemo più in giro per l’Abruzzo bus vuoti che gridano allo scandalo».