Svincolo del Lotto zero alla Gammarana: partiranno a fine luglio i lavori per completare anche l'ultimo tratto. In sostanza per arrivare all'apertura completa della tangenziale cittadina mancano ancora solo due interferenze da e per Giulianova. La rotonda invece è ormai pronta. «Siamo nella fase conclusiva», spiega il sindaco Maurizio Brucchi, che la scorsa settimana ha incontrato all'Aquila i responsabili dell'Anas insieme all'assessore all'Urbanistica Valeria Misticoni. «Il Lotto zero non chiuderà di giorno durante i lavori ma solo di sera», annuncia Brucchi: questo il compromesso trovato tra Anas e Comune, destinato a ridurre i disagi al traffico, che, comunque ci saranno. Se tutto procederà senza intoppi, la chiusura notturna del Lotto zero dovrebbe durare solo una settimana: in sostanza chi viene o chi si dirige a Giulianova non potrà usufruire, nelle ore che verranno indicate, della tangenziale cittadina, mentre resterà aperta l'uscita per Roma. Ancora nulla di fatto per la famosa rampa di collegamento tra la Gammarana e l'A24 in direzione l'Aquila che è stata stralciata dal progetto iniziale. «Organizzeremo una conferenza di servizi per sbloccare l'iter», precisa Brucchi. La Gammarana è forse l'unica zona della città in cui si avverte una reale propulsione alla crescita, facilitata sia dalla nuova viabilità, con l'apertura dello svincolo del Lotto zero, ma anche dagli insediamenti commerciali e industriali. A breve, infatti, verrà pubblicato il bando per la vendita dei capannoni dell'ex Villeroy (da cui sarà esclusa l'area sottoposta a fallimento) e, da quanto si apprende, ci sono già numerose manifestazioni di interesse, segno che la zona è destinata a nuova vita. In dirittura d'arrivo anche il piano integrato che riguarda la società Globo, per il trasferimento dei locali commerciali nell'area ex Adone, che rientra nell'ottica di un più ampio programma di riqualificazione del quartiere con l'arretramento della stazione e il recupero dell'area dell'ex Aquila d'Oro.
IL DOPPIONE
Il progetto della bretella autostradale Basciano-Roseto, che sarà a pagamento, non convince il sindaco Maurizio Brucchi, che domani parteciperà all'incontro organizzato in Provincia per avere dei chiarimenti. «Non comprendo a cosa serva una strada che in pratica è un doppione della Teramo-mare dice il sindaco-, una parallela che di fatto taglia Teramo dal traffico veicolare che va verso la costa, e per di più sarà a pagamento: chiederò spiegazioni». Per il sindaco, invece, sarebbe opportuno investire sulla Pedemontana, che attualmente si ferma nelle Marche e che invece potrebbe essere un incentivo alla valorizzazione dell'entroterra abruzzese.