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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Progetto Toto per l'A24 il geologo: «Rischi sismici»

Quei 28 chilometri, che rischiano di tagliare fuori definitivamente il centro Abruzzo dalla mobilità delle autostrade, sono pericolosi. Se ci fosse uno scuotimento sismico il pericolo sarebbe altissimo perché il progetto realizzato per risparmiare tempo ( dieci minuti) e curve nel collegamento tra Pescara e Roma sull'A25, dovrebbe intersecare ben tre faglie attive: quella del Fucino; quella di Capo Di Moro è quella della Valle Subequana. Ad affermarlo, ieri, nell'aula consiliare di palazzo San Francesco, il geologo dell'Ingv, Fabrizio Galadini, invitato dal presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis e dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini, a relazionare circa il progetto che il gruppo Toto ha in mente per l'A25 e A24, dal costo di circa 5,7 miliardi di euro.
Ad ascoltare il geologo che ha definito «abbastanza curioso il fatto che non si sia parlato prima degli aspetti sismici dovendo affrontare questa variante», oltre all'assessore regionale Andrea Gerosolimo, una decina di sindaci del territorio e tanti rappresentanti della cosiddetta società civile evidentemente interessati alla questione. Lo sottolinea Gerosolimo che ha detto: «Sono chiaramente contrario a questo progetto e non retrocederò di un millimetro. Però voglio invitare il territorio a parlare con un'unica voce per dare forza al no». Il progetto, sarà nelle mani dell'assessore da oggi e, da oggi, tutti i sindaci ne avranno una copia così da ragionare su un fatto concreto.
COESIONE TERRITORIALE A suggerire la linea da seguire il sindaco di Castel Di Sangro, Angelo Caruso: «Basarci solo su una valutazione tecnica che certamente ci convince, mi sembra una posizione arrendevole. Dobbiamo recuperare quella coesione territoriale che manca da qualche tempo a questa parte. Da rappresentati del territorio dobbiamo far sì che il centro Abruzzo riacquisti dignitá altrimenti soccomberemo tutti». Risponde il primo cittadino di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari, che vede nella variante Toto una possibilità per la Valle Subequana così come il sindaco di Acciano, un no a prescindere. Risponde Gerosolimo «con una posizione univoca andremo a incontrare prima il presidente Luciano D'Alfonso e poi il ministro Graziano Delrio per dimostrare loro che la musica è cambiata. Mi faccio carico di organizzare questi incontri e sono sicuro che cambieremo la storia di questo territorio».

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