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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lacca-spray negli occhi per rapinare uno studente sul bus: due in manette

Salgono su un bus cittadino, prendono di mira un giovane studente di origine senegalese, gli spruzzano della lacca negli occhi e poi alla sua reazione lo insultano dandogli dello sporco negro. Non contenti, gli sfilano la borsa e il cellulare. Il fatto è accaduto, domenica pomeriggio, verso le 14.30, all'interno di un autobus della linea 38. I due, un uomo e una donna, residenti a Cappelle sul Tavo, dopo poco sono stati bloccati dal personale della squadra volante, guidato da Dante Cosentino, e arrestati. Entrambi sono stati posti ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida con l'accusa di tentata rapina in concorso. Si tratta di Paolo Antico, 26 anni, originario di Penne e la compagna Johanna D'Alessandro, 36 anni, originaria dell'Uruguay. Vittima dell'aggressione e della rapina, un 22enne senegalese studente al quarto anno dell'istituto alberghiero, residente a Silvi. Stando a quanto riferito dal ragazzo e dagli altri passeggeri, una volta saliti sul bus all'altezza di via Nazionale Adriatica Nord, i due hanno iniziato a parlare a voce alta e a dare fastidio. Poi lei, che aveva in mano un flacone di lacca per capelli, ha cominciato a spruzzarlo in direzione del senegalese, tanto da colpirlo agli occhi. Il giovane, infastidito, ha quindi reagito, dicendole di togliere via il flacone. Ma la donna ha continuato e allora glielo ha strappato dalle mani. A questo punto, è intervenuto Antico, apostrofandolo come sporco negro. «Non toccare mia moglie, sporco negro - gli ha detto -, ti scanno, ti ammazzo». I due hanno iniziato a spingersi e ne è nato un parapiglia. I passeggeri impauriti hanno chiesto all'autista di far fermare l'autobus e di chiamare le forze dell'ordine. Nella confusione, la donna ha sfilato al senegalese il cellulare e poi la borsa in cui erano contenuti tutti gli effetti personali, poi insieme al compagno si è data alla fuga. Nel frattempo, è arrivata la volante che, in poco tempo, è riuscita a rintracciare i due. Alla vista della polizia, la 36enne ha cercato di nascondere la borsa rubata sotto una macchina, ma è stata scoperta. Recuperato anche il telefonino, ormai quasi distrutto. Poco prima della rapina, la coppia era stata fermata e denunciata perché aveva cercato di rubare angurie da un fruttivendolo.

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