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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/07/2016
Testata giornalistica: Il Centro
L'azienda è eccellenza del trasporto locale

ROMA L’incidente di ieri è avvenuto in un tratto a binario unico, tra Corato e Andria, in cui tutto è computerizzato, la linea è elettrica ed i treni aspettano nella stazione precedente il via libera.La società a capitale interamente privato, Ferrotramviaria SpA, è responsabile della gestione dei binari e di quella dei treni. Conosciuta come Ferrovie del Nord Barese, opera tra Barletta e Bari e copre la zona interna, non quella costiera. Definita dagli addetti ai lavori «un’eccellenza del trasporto locale», opera sul doppio binario solamente tra Bari e Ruvo, mentre tra Ruvo e Barletta (quindi anche tra Corato e Andria) è rimasto il binario unico. La tratta ferroviaria che collega le principali città dell’hinterland a nord-ovest di Bari tocca molti centri abitatati e serve un territorio di 1400 chilometri quadrati, con un bacino d’utenza di 700mila abitanti. L’attuale tracciato fu completato nel 1965, dopo aver subito ingenti danni durante la seconda guerra mondiale. Gli 83 chilometri di linea sono elettrificati a scartamento ordinario. «È accaduto in curva», ha sottolineato il direttore generale della Ferrotramviaria, Massimo Nitti, rilevando anche che la tragedia è avvenuta a luglio e quindi non durante altri periodi dell’anno quando i treni in quella fascia oraria sono affollatissimi. «Il dramma è sotto gli occhi di tutti. Ma sono treni moderni, uno del 2005 e l’altro del 2009 - ha aggiunto - nessun treno al mondo avrebbe potuto sopportare un impatto di questa violenza, il fatto è evidente: uno dei due treni non doveva essere qui». Nitti ha anche confermato che è stata avviata un’indagine interna, raccogliendo i tracciati degli apparati centrali di Corato e Andria. «Abbiamo ritirato i registri dei fonogranmi tra le stazioni e le registrazioni delle telefonate fra il personale coinvolto nell’incidente. Tutta questa documentazione verrà messa a disposizione della magistratura. L’ultima cosa che resta da fare è ritirare dalle scatole nere le informazioni sulla marcia dei treni». L’azienda, costituita nel 1937 dal Conte Ugo Pasquini, ha realizzato il passante ferroviario per l’aeroporto internazionale “Karol Wojtyla” di Bari. Sul suo sito Internet rimane l’indicazione che tra le varie opere ancora in fase di realizzazione ci sono “il completamento delle opere di raddoppio della linea Bari – Barletta”, e “l’attrezzaggio di tutta la rete con i nuovi sistemi di controllo del traffico e di sicurezza”. «Dalle informazioni che abbiamo», ha detto Stefania Gnesi, ricercatrice dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione “A. Faedo” del Cnr «sembra non ci fosse un impianto di segnalazione automatica in quella tratta. Sembra invece che lì funzioni ancora il blocco telefonico, cioè la comunicazione via telefono del via libera, tra la centrale di controllo e il macchinista».

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