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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Aeroporto, trovati i soldi per convincere Ryanair a lasciare i voli a Pescara. Ma la Aiuto(M5s) torna all'attacco a Bruxelles «Contributi alla Saga irregolari per la Ue»

PESCARA Eccoli i soldi per evitare che Ryanair ripieghi le ali. Il governatore Luciano D'Alfonso e il collega della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, lasciano le stanze del Ministero dell'Economia e finanze con un: «Ce l'abbiamo fatta». La missione romana era proprio questa, capire come e dove il Dipartimento del Tesoro avrebbe reperito le risorse necessarie per annullare il provvedimento governativo del gennaio scorso, quando fu deciso l'aumento della tassa comunale aeroportuale che aveva spinto sull'Aventino la compagnia low cost irlandese, con la minaccia di abbandonare tutti gli scali minori alla scadenza dei contratti. L'incontro con il capo di gabinetto del Mef, Roberto Garofoli, si è invece concluso con una notizia rassicurante, stando al resoconto fatto da D'Alfonso: «Entro settembre sarà presentato un emendamento governativo alla legge di conversione del Decreto sugli Enti locali che supera la questione posta da Ryanair, con una forte riduzione della tassa aeroportuale di circa 2,70 euro a ticket. Un emendamento che in termini economici vale circa 72 milioni».
Nel dettaglio, 25 milioni provengono dal Mef, 31 direttamente dalla Presidenza del Consiglio, dopo l'impegno più volte assunto dallo stesso premier Renzi per far rientrare il balzello sugli aeroporti. Cosa accadrà adesso. La manovrina finanziaria servirà a tenere buoni gli irlandesi almeno sino alla fine dell'anno. Per il biennio successivo (2017-2018) si interverrà invece con un'apposita norma da inserire nella legge di Stabilità. Intanto i due presidenti di Regione, D'Alfonso e Pigliaru, commentano all'unisono: «E' un grande risultato che premia il lavoro fatto con Ryanair e con il Governo». Poi D'Alfonso inserisce nei festeggiamenti un altro protagonista, il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che da presidente della Conferenza delle Regioni aveva il mandato di seguire la serrata trattativa con Palazzo Chigi.
TENSIONI Incredibilmente, nella concitata giornata di ieri per il Dicastero dei Trasporti (la tragedia ferroviaria in Puglia), D'Alfonso dice di essere riuscito a parlare persino con il ministro Graziano Delrio, impegnato nella doppia audizione di Camera e Senato: «Sì, questa mattina ci siamo sentiti due volte». Un filo diretto che non si è mai interrotto in questi mesi pur di portare a casa il risultato. Ora resta da superare l'altra grande questione di Bruxelles: «Continueremo a lavorare in Europa affinché sia sancito il diritto comune alla mobilità low cost senza vincoli di bilancio». Il tema è quello dei finanziamenti pubblici ai piccoli aeroporti regionali con traffico inferiore ai 700mila passeggeri, bocciati fino ad oggi come aiuti di Stato. Per la sopravvivenza della Saga e dell'aeroporto d'Abruzzo si tratta di un passaggio fondamentale. Anche su questo c'è già un emendamento presentato alla Commissione Bilancio e coesione territoriale della Ue che aspetta di concludere il suo iter nel Parlamento europeo. A colpi di emendamenti per continuare a volare da Pescara a Londra al costo di una pizza. Ma ora si aspetta la risposta di mister Ryanair.


Ma la Aiuto(M5s) torna all'attacco a Bruxelles «Contributi alla Saga irregolari per la Ue»

PESCARA «I soldi delle tasse dei cittadini non possono essere utilizzati per finanziare attività private». È quanto ha tenuto a specificare la commissaria Margrethe Vestager, durante l'incontro con la portavoce M5S al Parlamento Europeo Daniela Aiuto, che si è tenuto ieri alla Commissione europea a Bruxelles, sull'annosa questione degli aeroporti minori, ed in particolare sulla situazione dell'aeroporto d'Abruzzo. L'incontro è arrivato dopo le due interrogazioni avanzate dalla deputata nel mese di gennaio alla Commissione, alla luce di quanto stava e sta accadendo in Abruzzo, sulla «gestione irregolare dell'aeroporto» e alle quali la Vestager aveva dato una risposta attendista. Le interrogazioni erano state poste per cercare «chiarezza e trasparenza sull'utilizzo di diversi milioni di euro di soldi pubblici dei cittadini abruzzesi, e sull'utilizzo dei quali ben due sentenze della Corte Costituzionale si erano espresse in maniera negativa». La Aiuto ha chiesto alla Commissaria Vestager un parere tecnico sui finanziamenti concessi dalla Regione Abruzzo a Saga spa - la società che gestisce l'aeroporto - producendo preliminarmente tutta la documentazione necessaria, ed in particolare le due sentenze della Corte Costituzionale e la relazione della Corte dei Conti, entrambe fortemente critiche e negative verso l'operato della Regione Abruzzo. La Commissaria ha risposto che l'esistenza delle due sentenze della Corte parla da sé e rispecchia l'irregolarità della vicenda, e che, viste le decisioni delle Corti italiane, quello che la Commissione europea può fare è prestare maggiore attenzione affinché ciò che di irregolare è già accaduto, e che ha generato le sentenze, non debba più ripetersi. «Abbiamo inoltre fatto presente alla Commissaria del contenuto degli emendamenti presentati nei giorni scorsi in commissione Coter dal Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, volti a richiedere un uso illimitato da parte delle Regioni dei fondi per gli aeroporti regionali. La Commissaria ha confermato che tali emendamenti vanno nella direzione opposta a quella in cui vuole andare la Commissione, per cui non avranno alcun seguito».

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