PESCARA Il governo Renzi eleminerà la sovrattassa aeroportuale dal 1° settembre in modo da venire incontro alle Regioni Abruzzo e Sardegna che altrimenti perderebbero i voli della compagnia low cost Ryanair dal prossimo 26 ottobre. I “segnali positivi” sul fronte Ryanair sono stati diramati da una nota dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso, di concerto con il collega della Sardegna, Francesco Pigliaru. D'Alfonso spiega che ieri mattina ha incontrato Roberto Garofoli, capo di Gabinetto del ministero dell'Economia, per verificare la tabella di marcia per la norma volta alla riduzione della sovratassazione sui biglietti aerei connessa al mantenimento della connettività low cost. «L'incontro ha avuto esito positivo», affermano i due presidenti, «è stato stabilito che, grazie a risorse stanziate dal ministero dell'Economia e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, nella legge di conversione del Decreto enti locali (D.L. n. 113 del 24 giugno 2016) attualmente in discussione alla Camera, sarà inserito un emendamento del governo con il quale verrà eliminata la sovrattassa aeroportuale di 2,50 euro a biglietto dal 1° settembre. Per gli anni successivi si inserirà una apposita norma nella proposta di Legge di stabilità in preparazione per il biennio 2017/18. «È un grande risultato», proseguono D'Alfonso e Pigliaru, «che premia il lavoro fatto con il Governo e con Ryanair. Ringraziamo il ministro Graziano Delrio, il premier Matteo Renzi e il lavoro di supporto svolto dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni diretta da Stefano Bonaccini. Continueremo a lavorare in Europa affinché sia sancito il diritto comune alla mobilità low cost senza vincoli per i bilanci pubblici».
LA AIUTO: PERCHÈ NON VA
«Le tasse dei cittadini non vanno utilizzate per sostenere i privati»
BRUXELLES «I soldi delle tasse dei cittadini non possono essere utilizzati per finanziare attivitá private»: è quanto ha riferito la commissaria Margrethe Vestager, alla portavoce M5S al Parlamento Europeo Daniela Aiuto nel corso di un incontro a Bruxelles, sulla questione degli aeroporti minori, ed in particolare sulla situazione dello scalo abruzzese. Sull’esito dell’incontro riferisce la stessa Aiuto, dopo che lei stessa aveva presentato due interrogazioni sull'utilizzo dei fondi pubblici abruzzesi negli anni passati a favore di Ryanair, malgrado due sentenze negative della Corte Costituzionale. La Aiuto sostiene che la Commissaria ha risposto che le due sentenze della Corte rispecchiano l'irregolarità della vicenda, e che quello che la Commissione europea può fare è «prestare maggiore attenzione affinché ciò non si ripeta». Ergo, senza l’aiuto di quei fondi – 5 milioni di euro – sarebbe difficile rinnovare il contratto con Ryanair anche se il governo abbassasse le tasse aeroportuali. Non solo. Daniela Aiuto racconta di aver fatto anche presente alla Commissaria del contenuto degli emendamenti presentati da D'Alfonso, volti a richiedere un uso illimitato da parte delle Regioni dei fondi per gli aeroporti regionali: «La Commissaria ha confermato che tali emendamenti vanno nella direzione opposta a quella in cui vuole andare la Commissione, per cui non avranno alcun seguito». Alla Aiuto ha replicato in serata Alberto Balducci, vicecapogruppo pd in consiglio regionale: «Gli abruzzesi sanno da che parte stare: quella di chi vuole favorire gli spostamenti dei cittadini, e non certo quella di chi fa di tutto - persino andando contro gli interessi dei propri elettori - pur di intralciare le azioni del proprio avversario politico».