L'altra mattina- denuncia un pendolare lavoratore- è scoppiata una mezza lite al piazzale Kennedy per mancanza di posti sull'autobus TUA che era diretto all'Aquila. Ancora una volta si è riproposto il problema nonostante che sia finito l'anno scolastico e non ci sono più gli studenti che viaggiano. A un anno dalla nascita di Tua (la nuova azienda del trasporto pubblico abruzzese che ha unificato Arpa, Gtm e Sangritana in nome dell'efficienza e della lotta agli sprechi) non sembra essere per nienete migliorata la situazione vissuta giornalmente dai pendolari delle aree interne dell'aquilano .L'elenco dei disagi è infinito: a quelli già menzionati si aggiungono la scomodità di autobus vecchi e poco o mal manutenuti e i prezzi dei biglietti, troppo alti in rapporto al servizio erogato. Forse il problema più grave è quello dei mezzi- ha aggiunto- sono vecchi e malandati e spesso vanno in tilt durante il viaggio. Quante volte sul tratto Avezzano-L'Aquila e viceversa si sono fermati e siamo stati costretti ad attendere un nuovo mezzo. Si è vero- confermano al sindacato- è questo il vero problema. Troppi mezzi vecchi. Sono stati acquistati una quarantina di nuovi autobus ma di questi quanti ne verranno in Marsica? Tra l'altro non dimentichiamo che la tratta commerciale Avezzano-Roma è importante e ha raggiunto numeri di passeggeri importante E' una delle poche in attivo. I mezzi però non sempre sono all'altezza. Servono per questo pullman di nuova generazione. Nei giorni scorsi è stato approvato il bilancio della nuova società con la promessa di acquisto di nuovi autobus. Attualmente la Tua dispone di ottocentosettanta autobus, 17 locomotive merci e 16 convogli passeggeri, 1.587 dipendenti e 28 milioni di persone trasportate nel 2015. Numeri che hanno posizionato la societa' di trasporto abruzzese decima in Italia per il fatturato registrato (140,1 milioni di euro) e settima per i chilometri percorsi (37,9 milioni). In due anni siamo riusciti a far nascere Tua, abbiamo determinato una consistenza chilometrica ed economica importanti, che ci consentono di premiare il nostro investimento. Rispetto a una comunita' di 28 milioni di passeggeri e 37 milioni di chilometri percorsi, ora dobbiamo passare alla fase degli investimenti, cioe' ammodernare il nostro parco mezzi- ha precisato Luciano D'Alfonso.