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Pescara, 25/07/2024
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Data: 15/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tecnologia e investimenti sulla rete così l'Abruzzo scommette sulle ferrovie. L'80 per cento delle linee è a binario unico

L'AQUILA Sicurezza garantita da dispositivi di protezione che dialogano con il treno lungo il suo tragitto; investimenti per migliorare la rete ferroviaria e i servizi ad essa collegati. E' proprio il caso di dire che si muove lungo queste due direttrici lo sviluppo del trasporto su ferro in Abruzzo. Un tema quanto mai attuale alla luce del disastro che si è verificato in Puglia. Come spiega Roberto Laghezza, responsabile della direttrice adriatica di Rfi (Rete ferroviaria italiana), in tema di sicurezza non esistono differenze tra binario semplice e doppio binario che, dunque, si equivalgono assolutamente. «Un incidente come quello che è accaduto tra Andria e Corato in Abruzzo, così come sulla rete nazionale, non può accadere spiega Laghezza perché c'è un mix di regole, procedure e protezioni della marcia del treno che fanno sì che questo non avvenga». Il colloquio costante consiste nella presenza di dispositivi che comunicano tra loro tra l'esterno e la locomotiva del treno. «C'è un contatto continuo spiega Laghezza tra il sottosistema di terra, posto sul binario, e quello a bordo. Consiste nel verificare il rispetto di alcuni parametri di sicurezza legati all'avanzamento del convoglio: per esempio la velocità e i segnali che regolano la circolazione ferroviaria. Qualora un parametro non fosse rispettato, parliamo per esempio del superamento di un segnale o di una certa velocità, interverrebbe il sistema riducendo l'andatura fino alla fermata del mezzo. E' una tecnologia che interviene a supporto dell'operato delle persone». A tutto ciò si aggiunge ovviamente tutto ciò che è disposto dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.

LA RETE L'altro aspetto su cui Rfi sta investendo è quello dei servizi e del miglioramento dell'offerta. In Abruzzo sono annunciate novità a stretto giro. «Abbiamo già attivato nuove fermate sulla Giulianova-Teramo e sulla Pescara-Chieti spiega Laghezza . Su tutta la direttrice adriatica sono previsti interventi di velocizzazione significativi. Nell'ambito del contratto di programma, in corso di negoziazione con il Ministero, è inserita la progettazione della prima tratta del raddoppio della Pescara-Chieti. Nel masterplan, messo a punto dalla Regione, sono previste nuove fermate in corrispondenza dell'aeroporto di Pescara e interventi sull'ultimo miglio, ovvero collegamenti tra le infrastrutture nazionali e i porti. A questo si devono aggiungere le previste velocizzazioni lungo tutta la direttrice adriatica e sulla Pescara-Roma. In previsione c'è anche il collegamento diretto tra Pescara e L'Aquila, attraverso la bretella da realizzare a Pratola.

L'80 per cento delle linee è a binario unico

L'AQUILA La rete ferroviaria in Abruzzo si estende complessivamente per 524 chilometri di linee, il 77% dei quali è a binario unico, sotto accusa dopo la strage che è avvenuta tra Andria e Corato. Il doppio binario è presente lungo 123 chilometri, quello semplice per 401. Un terzo della rete ferroviaria è scoperta da sistemi di telecomando della circolazione e si avvale di altri sistemi di sicurezza. Per quanto concerne la tecnologia, sistemi di telecomando della circolazione sono presenti lungo 336 chilometri; per il controllo della marcia del treno per 318 chilometri; per il supporto alla guida lungo 206 chilometri. I dati sono ufficiali e forniti e dalla Rete ferroviaria italiana che gestisce il trasporto su ferro per 16.673 chilometri. Nelle regioni meridionali, all'interno delle quali il trasporto si dirada, si contano 5.733 chilometri di rete, poco più del 34 per cento del totale. A sud i treni viaggiano su un solo binario nel 70 per cento dei casi. Percentuale vicina a quella dell'Abruzzo: nella regione il doppio binario si trova essenzialmente sulla linea adriatica, mentre nelle aree interne è presente per lo più il binario semplice.

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