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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/07/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Bufera sullo staff di Menna «Pollutri è incompatibile». Interrogazioni di M5S e FdI: non può farne parte, presiede le Autolinee Cerella. La replica: non sono ancora dipendente comunale ma un parere mi tranquillizza

VASTO Sollevano la questione di incompatibilità di un componente dello staff e con due distinte interrogazioni chiedono al sindaco Francesco Menna di rimuoverlo dall’incarico. Finisce nel mirino dell’opposizione consiliare la nomina conferita ad Angelo Pollutri, ex sindaco di Cupello e attuale presidente del consiglio di amministrazione delle Autolinee Cerella. Secondo Vincenzo Suriani (Fratelli d'Italia), Ludovica Cieri e Dina Carinci (Movimento 5 stelle), che si appellano al regolamento per la disciplina delle incompatibilità e inconferibilità di incarichi extra-istituzionali al personale dipendente, il coordinatore dello staff «è incompatibile». «La violazione ravvisata attiene al fatto che Pollutri ricopre ancora cariche in società costituite a fine di lucro e per le quali esercita l’esercizio di rappresentanza e di amministrazione», sostengono le consigliere pentastellate Cieri e Carinci, «funzioni espressamente incompatibili con il ruolo di dipendente pubblico, secondo il regolamento che lo stesso comune di Vasto si è dato». Stesse argomentazioni per Suriani. «Al di là delle scelte politiche non posso esimermi dal sottolineare una incompatibilità che colpisce proprio colui al quale è stato affidato il compito di coordinamento dello staff, cioè Pollutri», sottolinea il consigliere di Fratelli d’Italia, che ieri ha depositato un’interrogazione indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte e per conoscenza al collegio dei revisori dei conti, per sapere «se il primo cittadino non ravvisi la necessità di rimuovere Pollutri dall’incarico e se non ravvisi la violazione dell'articolo 163 comma 2 del decreto legislativo 18/08/2000 secondo il quale non avrebbe potuto nominare i componenti dell’ufficio di staff prima dell’approvazione del bilancio preventivo». Una polemica che non sembra scalfire l’interessato nominato nei giorni scorsi con decreto sindacale insieme ad altri tre collaboratori. «L’eventuale incompatibilità, tutta da dimostrare, scatterebbe con la firma del contratto», replica Pollutri, «al momento esiste solo un decreto sindacale di nomina, non sono ancora un dipendente comunale. Tuttavia, in caso di dimostrata incompatibilità, che in base a un parere legale in mio possesso non sussiste, ho 30 giorni per decidere. In ogni caso sarà il sindaco a rispondere alle opposizioni nell’aula consiliare».

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