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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/07/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Aeroporto, tasse tagliate: Ryanair resta?

ROMA La Commissione Bilancio della Camera ha riammesso e approvato un emendamento del governo, riguardante la soppressione dell'incremento dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuali, che l'esecutivo aveva presentato e subito ritirato nella seduta di ieri notte, per la contrarietà delle opposizioni. I due emendamenti sono stati ripresi su richiesta delle Comm. Affari costituzionali e Trasporti. L'emendamento sulle tasse d'imbarco aeroportuali, su cui hanno premuto soprattutto il presidente della regione Luciano D’Alfonso (per lo scalo di Pescara) e il collega sardo Francesco Pigliaru (per Alghero) , stabilisce una loro soppressione per ora «dal 1 settembre al 31 dicembre 2016». Nella relazione tecnica si stima in 60 milioni l'onere di questa abrogazione per la finanza pubblica, calcolati su una base «di circa 24 milioni di passeggeri stimati», il cui numero va moltiplicato per i 2,50 euro a cui ammonta l'addizionale comunale. Sull’emendamento c’è anche la convergenza del M5s, come spiega Gianluca Vacca: «Il presidente della commissione bilancio, Boccia, ha chiesto l'accordo dei gruppi di opposizione alla riapertura dei termini per la discussione in commissione degli emendamenti presentati in ritardo, e solo grazie all'assenso del Movimento 5 stelle questo è potuto accadere». Per quanto riguarda gli anni a venire, a partire dal 2017, il taglio delle tasse dovrà essere inserito nella legge di stabilità. Si tratta di vedere, ora, se Ryanair si riterrà soddisfatta e, come si pensa, revocherà l’addio ai due scali. Un problema riguarda la stagione invernale, da ottobre in poi, dato che la compagnia low cost non aveva inserito Pescara nei suoi orari, portando avanti invece lo smantellamento della base operativa presso l’aeroporto d’Abruzzo. ©

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