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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Ue multa i produttori di camion tre miliardi per aver fatto cartello

ROMA Stop al cartello. Con la più alta multa mai comminata nella sua storia in materia di concorrenza sleale, l'Unione Europea ha chiuso il dossier relativo ai costruttori di truck, i camion di medie e grandi dimensioni. Per il loro operato scorretto nei vari paesi della Ue quattro costruttori dovranno pagare un totale di tre miliardi di euro, una cifra più che doppia della precedente sanzione in materia: nel 2012 alcuni produttori (fra i principali Philips e LG) di tubi catodici e schermi per computer dovettero versare alle casse dell'Unione 1,409 miliardi. In questa occasione i brand coinvolti sono in realtà cinque, tutti di grande importanza, ma la tedesca Man non dovrà sborsare nulla poiché è stata quella che ha denunciato l'accaduto consentendo di scoprire le pratiche illegali.
Anche gli altri, a quanto pare, hanno ammesso le loro colpe e collaborato alle indagini e per questo hanno ottenuto uno sconto (in percentuali diverse, probabilmente a seconda del contributo dato), ma in ogni caso dovranno sborsare cifre significative. La tedesca Daimler (produce i camion Mercedes) dovrà versare 1,008 miliardi di euro (30% di sconto), la Daf 762,6 milioni (sonto 10%), la Volvo-Renault 670,4 milioni (sconto 30%), l'Iveco del gruppo Cnh 494,6 milioni (sconto 10%).
POSIZIONE DOMINANTE
L'intesa fra i protagonisti del mercato è andata avanti per 14 anni, dal 1997 al 2011, i costruttori si erano accordati illegalmente per concordare i prezzi all'ingrosso dei mezzi medi e pesanti. E in Europa ben 9 veicoli su 10 di questa categoria sono venduti dai marchi coinvolti. I costruttori, inoltre, si sono coordinati anche per la tempistica di introduzione delle tecnologie per la riduzione delle emissioni, dalla Euro 3 fino all'attuale Euro 6, scaricando i costi di questi interventi sui consumatori.
«Non è accettabile che Man, Volvo-Renault, Daimler, Iveco e Daf facessero parte di un cartello invece di farsi concorrenza fra loro - ha dichiarato la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager - e per questo gli abbiamo imposto una multa record da 2.926.499.000 euro. È stata una violazione molto grave e per questo che mandiamo un messaggio chiaro: i cartelli non sono accettati». Nel dossier c'era anche la Scania che non ha raggiunto l'accordo e per questo continuerà ad essere indagata da Bruxelles.

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