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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/07/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Aiuto(ne) alla Saga di Lilli Mandara

Detto fatto. La Regione stacca l’assegno per la Saga: la determina è del 15 luglio, quattro milioni di euro freschi freschi buttati lì in mezzo agli incentivi alle fusioni dei piccoli Comuni e al contributo straordinario alla fondazione del Ciapi. Un’altra flebo indispensabile per la sopravvivenza del malato terminale. I riferimenti sono i soliti: la strategia “Europa 2020” in materia di infrastrutture e il piano nazionale degli aeroporti approvato dal consiglio dei ministri il 27 agosto 2015. Il contributo viene catalogato tra le spese di funzionamento dell’aeroporto d’Abruzzo, “già individuato come aeroporto di interesse nazionale e inserito nel comprehensive network delle reti europee Ten-t”, e trova copertura nel bilancio 2016 ma debitamente variato, grazie alle “refluenze” della Fira su cartolarizzazioni Cartesio e D’Annunzio.

D'Alfonso e Mattonaio
D’Alfonso e Mattoscio
Poi naturalmente la Regione si premura di scrivere che tutto viene fatto “nel rispetto delle disposizioni della commissione europea, orientamento sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree”, aspetto sul quale la Corte dei conti, osservando i passati bilanci, non è per niente d’accordo.
Detto fatto, quindi: la Ragioneria è stata già autorizzata a versare sull’unghia alla Saga il nuovo corposo contributo, senza il quale, ormai si è capito, non riuscirebbe ad andare avanti.

Tutto questo si somma alla promessa del governo di approvare l’emendamento al Decreto Enti locali, in discussione alla Camera, in cui è contenuta la cifra necessaria a eliminare dal 1° settembre la sovrattassa aeroportuale che aveva provocato il ciaociao di Ryanair.

ryanair

Un nervo scoperto, questo dell’aeroporto d’Abruzzo: ogni volta che se ne parla, il governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso sfodera fendenti e pernacchie. Soprattutto all’indirizzo della parlamentare pentastellata Daniela Aiuto e dei suoi sostenitori. Non da solo, eh. Si fa aiutare dai risponditori automatici e dai servitori automatici, molti dei quali ingaggiati per blindare la sua bacheca Facebook. E’ accaduto quando la Aiuto, per esempio, ha riportato la notizia del colloquio con la commissaria europea Margrethe Vestager sugli aeroporti minori e quindi sull’aeroporto di Pescara:

“I soldi delle tasse dei cittadini non possono essere utilizzati per finanziare attività private”

ha detto la commissaria. Apriti cielo: insulti a più non posso.

La Aiuto con la Vestager
La Aiuto con la Vestager
Adesso, posto che ogni parlamentare incontra chi vuole, e che D’Alfonso pubblica ogni giorno in media quindici foto più altrettanti video di ogni pincopallo che incontra: ma non sarebbe stato meglio scrivere che la Regione avrebbe verificato con la commissaria la situazione sugli aeroporti? No, meglio l’insulto. 
In ogni caso, secondo la Aiuto, la Commissaria ha risposto che

“l’esistenza delle due sentenze della Corte parla da sé e rispecchia l’irregolarità della vicenda, e che, viste le decisioni delle Corti italiane, quello che la Commissione europea può fare è prestare maggiore attenzione affinché ciò che di irregolare è già accaduto, e che ha generato le sentenze, non debba più ripetersi”.

ps: chi ci capisce è bravissimo (non certo i risponditori, che non ci capiscono manco loro). Però nel frattempo, i soldi per la Saga eccoli serviti.

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