PESCARA «E' tutto ok» risponde Luciano D'Alfonso quando chiedi se dopo il voto di martedì alla Camera, che ha cancellato l'odiata soprattassa comunale sugli aeroporti, ha sentito Mr. Ryanair. Il governatore risponde di sì, di avere subito cercato un contatto nelle ultime ore con i vertici della compagnia low cost irlandese, e annuncia una conferenza stampa per la giornata di domani in cui la Regione dovrebbe dare l'annuncio ufficiale: il caso Ryanair è chiuso, con buona pace per l'aeroporto d'Abruzzo che dal prossimo ottobre rischiava di perdere il suo principale vettore.
In soldoni l'emendamento governativo inserito martedì nel Decreto sugli Enti locali scongiura la cancellazione di 500mila ticket su un traffico complessivo di 600mila passeggeri movimentato dallo scalo pescarese. Dunque, la chiusura di una infrastruttura strategica che secondo un calcolo fatto recentemente dallo stesso presidente della Saga, l'economista Nicola Mattoscio, vale circa un miliardo in termini di Pil per la regione. Più o meno il valore di una manovra finanziaria dello Stato. Prima di Mattoscio, era stato il suo predecessore alla guida Saga, Lucio Laureti, a spiegare nel 2013 che ogni euro pubblico investito sull'aeroporto veniva moltiplicato per 23 sul territorio.
ASPETTATIVE Così sono in tanti ad auspicare che accanto a D'Alfonso, nella conferenza stampa di domani, ci sia anche l'ad di Ryanair, Michel O'Leary o il direttore della compagnia irlandese, O'Brien. Gli operatori turistico-commerciali non aspettano altro per poter programmare il futuro con qualche certezza in più. Ieri mattina anche il presidente della Camera di commercio di Pescara, Daniele Becci, sembrava avvertire l'ansia dell'attesa: «Le notizie che arrivano da Roma sono buone, ora aspettiamo una risposta da Ryanair che per il momento non ha parlato». Più tardi arrivava l'annuncio ufficioso di D'Alfonso per dire che tutto era ormai risolto con gli interlocutori di Dublino.
Intanto dalla Saga arrivano notizie incoraggianti sull'andamento di gestione della società e sulla vivacità dello scalo: nel primo semestre 2016 migliora il risultato economico, diminuiscono drasticamente i debiti e si consolida il volume di traffico. Non è molto, ma il +1,3% di passeggeri registrato rispetto al periodo precedente dovrebbe essere una buona notizia anche per le compagnie low cost. In totale, nel primo semestre 2016 si è registrato un traffico complessivo di 279.705 passeggeri. Confermata la vocazione internazionale dell'aeroporto, con 142.534 passeggeri a fronte dei 136.672 del circuito nazionale. Dati ancora più incoraggianti, osservano alla la Saga, se messi in relazione con una perdita di traffico di circa il 2% (media nazionale) registrato nello stesso semestre gennaio-giugno dagli scali sotto il milione di passeggeri.