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Pescara, 25/07/2024
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Data: 21/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac pronta a chiedere un altro prestito

Atac potrebbe presto chiedere un nuovo prestito alle banche per assicurarsi (almeno in parte) i 58 milioni di euro necessari per far partire gli interventi di manutenzione già programmati. Cantieri che avrebbero dovuto partire, almeno sulla linea A, già a giugno e che però sono stati congelati perché, causa elezioni, quei fondi che il Comune aveva promesso non sono stati sbloccati. E ora non ci sono più. Tanto che la nuova giunta del Campidoglio ha chiesto ai vertici della partecipata di sondare con gli istituti di credito, anche stranieri, la possibilità di attivare un nuovo mutuo o di rinegoziare il gigantesco debito esistente (oltre 1,3 miliardi, compresa l'esposizione verso i fornitori).
Proprio questa soluzione è stata valutata (qualcuno in Campidoglio dice: caldeggiata) nel vertice che si è tenuto ieri a Palazzo Senatorio tra gli assessori al Bilancio e ai Trasporti, Marcello Minenna e Linda Meleo, e i manager dell'Atac, l'amministratore unico Armando Brandolese e il diggì Marco Rettighieri. Proprio per rispettare questa indicazione del Comune, la municipalizzata si sarebbe già mossa nei giorni scorsi con alcune banche, incassando diverse aperture. Anche se un'operazione di questo tipo rischia inevitabilmente di appesantire le casse di un'azienda da anni sull'orlo del fallimento.
LA PRIORITÀ
Di certo, gli interventi di manutenzione (che riguarderebbero anche la linea B e le banchine dei tram) «sono una delle priorità per il Comune», ha spiegato ieri l'assessore Meleo. Che ha aggiunto: «Con Atac stiamo cercando di incrementare le attività manutentive, il problema più attuale. Anche la ridotta frequenza dei treni è legata a questa necessità». Sui conti dell'azienda, ha detto la Meleo, «ho trovato elementi positivi, come il margine operativo lordo che è leggermente aumentato. Ma i miracoli dall'oggi al domani non se ne fanno». Anche per il collega Minenna «già a fine 2016 ci potrà essere un miglioramento netto della situazione finanziaria di Atac. Con solo 10-11 milioni di investimenti si possono aumentare i treni sulla metro A». Già nella riunione di ieri è stata fatta una simulazione. «Ad agosto concluderemo la partita».

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