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Pescara, 25/07/2024
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Data: 22/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Enav, Ipo chiusa con pieno successo e il Tesoro incassa fino a 834 milioni

ROMA Fino a 834 milioni di euro. È la cifra massima che il Tesoro, ipotizzando la vendita di quasi il 47% del capitale, può arrivare a incassare con la parziale privatizzazione e la quotazione in Borsa di Enav, la società nazionale che si occupa del controllo del traffico aereo.
A fornire il dato è stato ieri sera lo stesso ministero dell'Economia, dopo la conclusione dell'offerta dei titoli (Ipo) in vista proprio dello sbarco a Piazza Affari, previsto per martedì 26 luglio al prezzo di 3,30 euro a titolo. Nonostante la volatilità sui mercati azionari e le incertezze provocate dal dopo Brexit, dopo cioè che il Regno Unito ha deciso di uscire dall'Unione europea, la richiesta di azioni in sede di Ipo ha superato di gran lunga l'offerta.
LE RICHIESTE
Nel dettaglio, la domanda complessiva pervenuta dal pubblico indistinto e dai dipendenti dell'Enav è stata pari a circa 2,4 volte il quantitativo minimo destinato ai piccoli investitori (10% dell'offerta globale di vendita). Mentre la domanda degli istituzionali si è attestata a circa 8,5 volte il quantitativo massimo riservato agli investitori professionali (90% dell'offerta globale di vendita), mentre si scende a 7,7 volte includendo anche le azioni oggetto dell'opzione cosiddetta greenshoe, che consente di collocare più titoli proprio per andare incontro alle richieste.
Ebbene, alla luce dei risultati dell'Ipo e del prezzo definitivo fissato, a partire da una forchetta che era stata individuata tra 2,9 e 3,5 euro per azione, il Tesoro vende il 42,5% dell'Enav incassando 759 milioni. Ma considerando l'esercizio della greenshoe, la porzione di capitale venduta sale a quasi il 47%, a fronte di entrare nelle casse del ministero di 834 milioni. Sempre considerando l'esercizio di questa opzione aggiuntiva, l'offerta risulta complessivamente allocata per il 91,9 % agli investitori istituzionali e per il 9,1 % ai piccoli risparmiatori. A esprimere soddisfazione per i risultati dell'Ipo è stato lo stesso inquilino di via XX Settembre, Pier Carlo Padoan, che ha sottolineato che l'operazione «si è chiusa con successo, nonostante la fase di turbolenza che stanno attraversando i mercati per il dopo Brexit. Non si può non sottolineare - ha aggiunto il titolare del Tesoro - che la domanda è stata pari a circa otto volte l'offerta. Hanno aderito sia risparmiatori e dipendenti, sia grandi investitori italiani e stranieri». Anche Paolo Celesia, responsabile della divisione mercati azionari e obbligazionari di Credit Suisse, la banca d'affari che ha coordinato l'Ipo a livello globale, si è detto pienamente soddisfatto: «La quotazione ha avuto una domanda di qualità, sia da parte di investitori italiani che esteri, con un interesse positivo dal Regno Unito e gli Usa. Questo conferma la validità dell'azienda e la giusta scelta di procedere nella quotazione. L'Ipo di Enav - aggiunge Celesia - è un grande successo perché è la prima azienda di controllo del traffico aereo a essere quotata al mondo. Il business è legato al traffico aereo che ha un trend di crescita decisamente positivo nel lungo periodo».

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