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Pescara, 25/07/2024
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Data: 22/07/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Nuova A25: Gerosolimo si impone, si apre tavolo di confronto, De Crescentiis attacca D'Alfonso

L'AQUILA - In Giunta regionale alla fine ha prevalso la posizione dell'assessore alle Aree interne Andrea Gerosolimo, che è riuscito a imporre l'apertura di un tavolo di confronto con le amministrazioni locali sul progetto presentato da Strada dei Parchi spa, che per ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara prevede la realizzazione sulla autostrada A25 di 7 gallerie, di cui tre tra i caselli di Cerchio (L'Aquila) e Popoli-Bussi (Pescara), che taglierebbe fuori la Valle Peligna bypassando i caselli di Pescina, Cocullo e Pratola Peligna-Sulmona.

Ma all'ordine del giorno dell'esecutivo approdava la delibera avente per oggetto "Presa d'atto del progetto di messa in sicurezza Autostrade A24 e A25 - Legge 24 dicembre 2012, n. 228, e relativo parere tecnico regionale", aspetto che ha fatto insorgere i consiglieri di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, che hanno chiesto di portare il progetto all'attenzione dell'Aula, ma anche il sindaco di Pratola Peligna e presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio De Crescentiis del Partito democratico.

"Dobbiamo registrare sulla vicenda un episodio per noi molto grave: la decisione del presidente della Regione Luciano D'Alfonso di inserire in una delibera della Giunta regionale la presa d'atto del progetto di variante dell'A24 e A25 e l'approvazione del relativo parere tecnico", dice in una nota.

"Siamo stati contrari fin dal primo momento a questa variante ma ora, dopo aver visto il progetto presentato dalla società concessionaria, siamo ancora più preoccupati e il nostro 'no' assume il significato di una battaglia contro un vero e proprio scempio che rischia di devastare in modo irreparabile un intero territorio".

"Il progetto - sottolinea De Crescentiis - prevede la realizzazione di ben sette gallerie e oltre a tagliare fuori la Valle Peligna dal tracciato autostradale, provocherebbe ingenti danni ambientali e seri rischi per la sicurezza degli automobilisti in caso di terremoto, considerato l'attraversamento di faglie attive. Rischi evidenziati pubblicamente dal geologo dell'Ingv Fabrizio Galadini".

"Una decisione che non può trovare giustificazione alla luce della ferma contrarietà manifestata dalle comunità dei territori interessati che non sono stati minimamente ascoltati e contro la quale ci batteremo con tutte le nostre forze".

"La nostra battaglia a salvaguardia del futuro della Valle Peligna, delle nostre comunità e del nostro patrimonio naturalistico sarà, d'ora in avanti, ancora più forte", conclude il presidente.

Insieme a De Crescentiis, contro il progetto di Toto si sono schierati tutti i sindaci della Valle Peligna e il Forum dell'Acqua, preoccupato per la falda acquifera di Bussi sul Tirino

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