L'AQUILA - Slitta ancora la pubblicazione del bando per la privatizzazione del Centro Turistico del Gran Sasso.
È stata infruttuosa, infatti, la riunione di oggi con Invitalia, rappresentata dal dirigente Michele Resta, alla quale il Comune dell'Aquila ha chiesto di predisporre il bando e che sta pianificando gli investimenti.
"Il sindaco Massimo Cialente ha ribadito la necessità di portare avanti il piano di privatizzazione e si è valutata una ripianificazione delle scadenze", dice l'amministratore unico del Ctgs, Fulvio Vincenzo Giuliani.
Attorno al tavolo, riunito oggi nella sede comunale di palazzo Fibbioni, c'erano anche l'assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano e presidente e direttore del Parco nazionale del Gran Sasso, Tommaso Navarra e Domenico Nicoletti.
Per lo sviluppo dell'area sono disponibili 30 milioni di euro stanziati dal Cipe, cui dovranno aggiungersi i fondi del privato. Due le società che hanno risposto all'avviso per la manifestazione d'interesse: un grande gruppo turistico alberghiero e una cordata di imprenditori locali.
Ai quali, secondo Giuliani, si aggiunge "l'interesse latente di altri operatori".
"Rispetto al businees plan sono state ampliate alcune attività - aggiunge - sulla base dei fondi già deliberati esiste sempre la volontà di procedere con il rilancio dell'area".
Sui tempi necessari all'emissione del bando, "abbiamo chiesto ad Invitalia - chiosa l'amministratore - ma non ha preso impegni di sorta".