PESCARA Luciano D'Alfonso mostra la lettera con cui l'ad di Ryanair, Michael O'Leary e il direttore commerciale, David O'Brien, confermano la loro presenza all'incontro del 3 agosto prossimo con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio: «Li ho già sentiti, si sono detti molto soddisfatti dell'emendamento governativo approvato dalla Camera che cancella l'addizionale sui diritti d'imbarco per tutto il 2016. Ecco perché sono convinto che l'appuntamento del 3 agosto, a Roma, sarà soprattutto una festa». Ma non è finita qui: «Li porterò con me anche a Bruxelles, dove pende l'altra controversa questione degli aiuti di Stato che va risolta per dare respiro ai piccoli aeroporti». Un ciclone il governatore. Ieri nella sala blu della Regione ha voluto al suo fianco i sindaci di Pescara e San Giovanni Teatino, i parlamentari, il presidente della Saga Nicola Mattoscio, per riassumere la battaglia dei cento giorni che ha consentito di evitare il peggio non solo all'aeroporto d'Abruzzo, ma a molti altri scali italiani dove la compagnia di Dublino ha praticamente il monopolio dei collegamenti internazionali a prezzi stracciati.
STABILITÀ
Ora si ricomincia. Già nel vertice del 3 agosto, al quale sarà presente anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, si inizierà a lavorare alla norma da inserire nella prossima legge di Stabilità per garantire l'azzeramento della tassa aeroportuale anche per il triennio 2017-2019. Secondo il deputato di Sel Gianni Melilla, questo sarebbe però già scritto nel Decreto sugli enti locali passato in aula con l'inserimento del sub emendamento sulle tasse aeroportuali: «Infatti - spiega - si parla solo di un incremento minimo dello 0,33% a partire dal 2019, il che significa che per il 2017 e 2018 non è prevista alcuna addizionale». D'Alfonso, con accanto a sé anche i deputati del Pd Antonio Castricone e Gianluca Fusilli, ringrazia tutti per la battaglia vinta: «Ma vanno ricordati - dice - anche quelli che lavorano contro». Un implicito riferimento alla parlamentare europea del M5S Daniela Aiuto, che ha sollevato proprio con la commissione Ue la questione del fiume di soldi pubblici erogati in questi anni all'aeroporto dalla Regione. Poi c'è Nicola Mattoscio, il presidente della Saga, a sottolineare il valore dello scampato pericolo: «L'inasprimento delle addizionali crea scompenso tra i vettori, soprattutto quelli internazionali, penalizzando i low cost. Una distorsione tutta italiana che svantaggia in modo decisivo gli aeroporti minori. Ecco perché quello dei giorni scorsi è un risultato straordinario, frutto di sinergie istituzionali vincenti».