L’AQUILA Più vicina la privatizzazione del Centro turistico del Gran Sasso. La notizia deriva da una riunione, convocata dal sindaco, Massimo Cialente, per definire i contenuti del bando di privatizzazione della gestione della società partecipata. All’incontro hanno preso parte Amedeo Resta della società Invitalia, il presidente del Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga Tommaso Navarra, l’amministratore unico del Ctgs Fulvio Vincenzo Giuliani, l’assessore comunale Pietro Di Stefano, e il segretario generale del Comune dell’Aquila Carlo Pirozzolo. «Ringrazio tutti i partecipanti per aver accolto il mio invito», ha detto Cialente. «Abbiamo affrontato un’importante discussione, da cui è emerso che, finalmente, siamo nelle condizioni di poter predisporre gli atti per l’emanazione del bando finalizzato alla privatizzazione della gestione di quel nostro grande patrimonio, ancora tutto da scoprire, che è il Gran Sasso. Attraverso una fruizione ecocompatibile, rigorosamente attenta a tutti le complessità, il Gran Sasso potrà infatti offrire un futuro di sviluppo all’intero comprensorio, accompagnato alla valorizzazione del lago di Campotosto, alla realizzazione della grande pista ciclabile Capitignano-Molina, alla riscoperta dei sentieri pedemontani che da San Giuliano conducono al Chiarino e a Filetto, al recupero della bellezza dei nostri centri storici, all’apertura del Museo Maxxi all’Aquila, alle attività delle nostre istituzioni culturali. Entro settembre», ha concluso il sindaco, verrà presentato il business plan. I contenuti del bando per la gestione verranno quindi discussi in Consiglio comunale e con i colleghi sindaci del comprensorio».