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Pescara, 25/07/2024
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Data: 24/07/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Casini dichiara guerra alla Strada dei Parchi: «Fermerò lo scempio». Secondo la sindaca neo eletta il progetto della “bretella” «è un’idea killer che spegnerebbe ogni speranza di rilancio»

SULMONA Guerra alla bretella autostradale proposta dal gruppo Toto ,da parte della sindaca di Sulmona Annamaria Casini, che chiama a raccolta i sindaci del territorio. Il progetto di Strada dei Parchi prevede quaranta chilometri di nuove gallerie a doppia canna che consentirebbero di accorciare le autostrade A24 e A25, sforbiciando le zone piene di curve in un tracciato lungo e rettilineo. «Il progetto è stato già depositato due anni fa dal gruppo Toto al ministero e si sta aspettando il via libera», incalza Casini. «Messo così sembrerebbe un sogno avveniristico, a tutto vantaggio della percorrenza veloce e della sicurezza. Ma così non è. Cercherò in tutti i modi di contrastare, con l’aiuto di altri amministratori del territorio, che possa essere realizzato un tunnel da Cerchio a Bussi, con la conseguente eliminazione dei caselli di Pescina, Cocullo e Pratola Peligna-Sulmona. Ora basta». La battaglia della Casini si incentra dunque sul rischio isolamento a cui sarebbe condannato il territorio. «Non è accettabile che l’avvicinamento di 10 miseri minuti tra Roma e Pescara passi come uno schiacciasassi su un ambiente che dobbiamo preservare e sulle speranze di intere comunità della Valle Peligna, Valle del Sagittario e dell’Alto Sangro», aggiunge il sindaco. «Abbiamo chiesto anche il parere di geologi che hanno illustrato i grandi rischi di realizzare tunnel e gallerie a ridosso delle principali faglie sismiche della nostra area. Altro che Autostrada dei Parchi: questo progetto cancella di fatto ogni possibilità di accesso al Parco nazionale della Majella, senza dimenticare la zona industriale di Sulmona, area in profonda crisi, tagliata fuori dalla connessione autostradale. Un’idea killer, che spegnerebbe così ogni speranza di rilancio con nuove attività economiche, mettendo a serio rischio la competitività di quelle esistenti». Secondo il sindaco anche l’ospedale di Sulmona potrebbe garantire meno prestazioni rispetto al passato. «È a rischio anche l’assistenza sanitaria», incalza. «Questo progetto rende infatti più difficili e tortuosi i collegamenti con gli ospedali più grandi. Porterò la vicenda all’attenzione del consiglio e chiederò a tutte le amministrazioni della Valle Peligna, della Valle del Sagittario e dell’Alto Sangro di adottare un atto che blocchi questo scempio. Ambientale ed economico. Non c’è spazio per trattare. È ora di dire no», urla il sindaco, «a un progetto folle e inutile che prevede la cancellazione di un intero territorio».

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