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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/07/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Variante Toto, la Cgil alza un muro

PESCARA Un salto nel passato, quando si guardava alle grandi opere come occasione di rilancio dei territori e invece si faceva scempio dell'ambiente. Qualcosa che la Regione verde d'Europa non dovrebbe consentire. Un po' questa la sintesi del no espresso ieri dalla Cgil Abruzzo alla variante proposta da Strada dei parchi (la società del gruppo Toto) per accorciare i tempi di percorrenza lungo la A24 e la A25 e mettere in sicurezza le due arterie di collegamento con il Lazio. Entrando nel merito della questione, sono tante le argomentazioni fornite ieri dal segretario regionale della Cgil, Sandro Del Fattore: «La correzione del tracciato, piena di gallerie, rischia di compromettere l'equilibrio idrogeologico di un territorio che è anche a rischio sismico». Poi c'è il concetto di fondo: «I nuovi indirizzi nazionali ed europei sull'economia circolare puntano al recupero, non alle grandi opere. Gallerie su parchi e riserve compromettono l'equilibrio ambientale». Altro spunto: «La messa in sicurezza delle gallerie, che rientra nella manutenzione ordinaria delle autostrade, è prevista da una normativa del 2006 e non può essere utilizzata come alibi per realizzare la variante». Quanto alla questione degli accessi: «Saranno resi più agevoli per alcuni territori- obietta il sindacalista -, mentre altri saranno penalizzati». Del Fattore replica poi alla società del gruppo Toto circa le future intenzioni della concessionaria: «Trovo singolari le dichiarazioni del manager di Strada dei parchi quando dice che la messa in sicurezza del tracciato è a rischio senza l'approvazione del progetto di variante. Mi sembra un criterio discutibile. Il Trentino e il Friuli stanno addirittura pensando di tornare alla gestione pubblica, attraverso una società in house, una volta scaduti i contratti con i privati».
E c'è un altro argomento sensibile che la Cgil si sforza di mettere in chiaro, anche per evitare l'isolamento con cui sta combattendo questa battaglia rispetto alle altre sigle sindacali: «Oggi ci dicono che la variante porterà 20mila nuovi posti di lavoro. Qualcosa non torna, visto che solo quattro mesi fa si era parlato di 10mila. Non vorremmo che anche questo argomento sia oggi utilizzato per favorire l'approvazione del progetto». Insomma, più di una riserva che la Cgil vorrebbe dibattere attraverso «un grande confronto pubblico». In realtà se ne parla ormai in ogni angolo: notte e giorno. «Siamo qui - incalzava ieri il segretario della Camera del lavoro aquilana, Umberto Trasatti, - per condividere l'opinione di contrarietà al progetto di Strada dei parchi». Ironizza Maurizio Acerbo (Rifondazione comunista): «I soldi sono privati? Certo, quelli degli abruzzesi che pagano il pedaggio».

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