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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/07/2016
Testata giornalistica: Prima da Noi
Variante A24 e A25 tutte le carte: ecco la risposta alla Regione opaca. Il Forum: «mancanza di trasparenza da repubblica delle banane, da 1 anno discutono senza informare»

ABRUZZO. È "Totoleaks": il Forum H2O, dopo aver divulgato le prime mappe ufficiali lunedì scorso sul progetto della variante voluta da Strada dei Parchi sull’A24 e A25 oggi è in grado di divulgare ben 1,4 Gigabyte di dati, 26 planimetrie e grafici di dettaglio relativi a tutte le opere previste dal faraonico progetto.
Dunque l’associazione ‘rimedia’ all’opacità del pubblico che fino a questo momento non ha inteso rendere noto il dettaglio dell’opera. Nelle scorse settimane il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, si era limitato a pubblicare sulla sua pagina Facebook il parere favorevole del gruppo di lavoro interdipartimentale della Regione Abruzzo.

Poi più nulla. Eppure la questione è aperta da un anno e lo stesso D’Alfonso, non si sa bene attraverso quale procedura amministrativa, ha inviato al Ministero delle Infrastrutture il 7 giugno 2016 un parere favorevole sul progetto.
Le mappe divulgate lunedì erano state fotografate quasi in segretezza dal Forum da un cartaceo e la qualità era scadente, ammette Augusto De Sanctis. Nonostante ciò ha permesso l'avvio di un dibattito più consapevole. Ora sempre il Forum riesce a divulgare la documentazione originale in pdf.
L’associazione aveva avanzato richiesta di accesso agli atti ufficiale alla Regione Abruzzo 13 giorni fa.

Oggi, solo dopo la conferenza stampa di lunedì scorso, la dirigente ai Trasporti Maria Antonietta Picardi, che mesi fa ha firmato un parere favorevole preliminare sull'opera (su cui torneremo nei dettagli), ha risposto al Forum H2O dicendo che il materiale è depositato presso l'assessorato.
Troppo tardi e, comunque, non è che l'ennesimo esempio di opera mastodontica calata dal cielo grazie a procedure oscure come solo in altri tempi si poteva fare. In barba ad ogni norma sulla trasparenza (per non parlare delle belle promesse elettorali) tutto è segreto e questo non fa che acuire il distacco tra i "regnanti" protempore e la gente comune.
Intanto il popolo si organizza: è lo stesso di Ombrina, anzi di più, e promette battaglie che ha già dimostrato di saper vincere.
Carte segrete che sveleranno informazioni utili forse anche a comprendere quali interessi paralleli si celino dietro questa sproporzionata ipotesi progettuale.
Intanto ne emerge una: il progettista dell'opera è tale Franco Caramanico (solo omonimo dell'ex sindaco di Guardiagreleo e assessore all'Ambiente nella giunta di Ottaviano Del Turco) che lavora per InfraEngineering di Chieti la società di ingegneria del gruppo Toto.
Secondo quanto emerge il progetto -di cui pubblichiamo tutte le tavole- sarebbe costato oltre 8 mln di euro.
Questo Franco Caramanico nel 2015 è stato insignito della prestigiosa onorificenza "maestri del lavoro" conferita dal Presidente della Repubblica per riconosciuti meriti di "perizia, laboriosità e condotta morale".

«Cioè, dobbiamo recarci fisicamente in assessorato per consultare gli atti. Quando ne parla tutta la regione e non solo!», sbotta De Sanctis.

«Troppo tardi, cara Regione Abruzzo, la figuraccia è servita. E' così difficile rendere tutto disponibile online per tutti e non solo per chi ne fa richiesta dal sito Web della Regione? Noi riusciamo a farlo, chissà perchè un'intera istituzione no».

IL SINDACO E IL FRONTE DEL SI’
Intanto il sindaco del Comune di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari, si sta dando da fare per promuovere un cosiddetto "fronte del sì" pur di avere uno svincolo autostradale dietro il paese, senza badare al fatto che per fare tutto ciò bisognerà traforare per 13 km il Sirente con danno immenso alle falde acquifere.
«Per una strana legge del contrappasso», sottolinea De Sanctis, «se uno va sul sito Web del Comune o sulla pagina facebook del sindaco Salutari apprende che nel suo paese manca l'acqua potabile per contaminazione da coliformi. In piena estate e con le attività turistiche in piena attività. Ci dispiace molto per gli abitanti. Crediamo che questa situazione la dica lunga su tutta la vicenda; speriamo che faccia riflettere tutti, il sindaco Salutari in primis. Crediamo che le priorità per questa regione e questo paese sia il risanamento del territorio, non certo altri danni al territorio facendo spendere 6,5 miliardi di euro dei cittadini (13.000 miliardi delle vecchie lire)».

CONSIGLIO STRAORDINARIO
Intanto il centrodestra (Forza Italia, Abruzzo Futuro e Ncd) è tornato a chiedere un consiglio regionale straordinario per discutere del progetto di messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. E’ la richiesta sottoscritta e presentata ieri dai Consiglieri regionali dei gruppi di centrodestra.
«Più volte abbiamo denunciato le criticità di questo progetto – spiegano il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo – per questo vogliamo che il piano di lavoro del gruppo Toto venga illustrato in Consiglio regionale affinché tutta l’assise ne possa conoscere finalmente i contenuti».

La coalizione ha già inoltrato al dirigente della presidenza richiesta formale di copia della delibera per avere contezza dei costi e, soprattutto, dei pareri tecnici che occorrono per realizzare un’opera imponente e impattante come la deviazione di un’arteria autostradale nel cuore delle aree interne protette e tutelate della nostra Regione.

«Non è concepibile – continuano i consiglieri di Forza Italia – che vengano fatti incontri sui territori e tavoli tematici quando chi è chiamato a decidere e legiferare ancora non viene a conoscenza della documentazione. Il Presidente D’Alfonso deve capire che esistono regole istituzionali e uno statuto regionale che non può eludere».


I SOLDI SONO PRIVATI? CERTO, QUELLI DEGLI ABRUZZESI CHE PAGANO IL PEDAGGIO!
Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista) si focalizza invece sui fondi che serviranno per realizzare l’intero progetto. Dalla Toto si continua a parlare di soldi totalmente privati ma Acerbo frena: «possibile che i Toto ci considerino così sprovveduti? L’Ad Ramadori dimentica di dire che i soldi li metteranno i cittadini con i pedaggi mica Toto che in materia (non metterci i soldi suoi) è un vero esperto. Consiglierei di verificare come Toto si è pagato la concessione autostradale».
Sempre Ramadori in una intervista a Il Centro rilasciata al direttore Mauro Tedeschini spiega che il motivo per cui bisogna far lavorare la costosissima talpa di Toto e realizzare decine di km di gallerie sarebbe quello di evitare che i mezzi pesanti vadano a fuoco mentre attraversano le montagne abruzzesi. «Non ci risulta», sottolinea Acerbo, «che sia venuta dagli autotrasportatori la richiesta dell'opera anzi che importanti associazioni di categoria si siano dichiarate apertamente contrarie».

Ma da Toto arrivano anche stime sul risvolto occupazione e la società parla di 20 mila posti di lavoro, numero esorbitante secondo Acerbo: «è come se oggi si usassero le tecniche degli antichi egizi. Le gallerie le faranno con martello e scalpello? Trascineranno i blocchi di roccia con funi e carretti?»

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