Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.574



Data: 01/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Oggi l’ultimo saluto a Di Rocco. Dalle 15 l’omaggio in chiesa a Sant’Antonio. La Fiom: «Noi sempre vicini a Marco»

LANCIANO Gli occhiali rossi, a simboleggiare la sua fede sindacale e politica, lo sguardo pensieroso verso l’altrove, le mani in tasca, la sacca perennemente zeppa di storie e documenti dei suoi adorati lavoratori, i jeans stretti, arricciati alle caviglie. La famiglia di Marco Di Rocco, sindacalista scomparso tragicamente venerdì nella stazione di Porta Nuova a Pescara, ha scelto un disegno del nipote Simone, appassionato di illustrazione e animazione, per ricordarlo sui manifesti funebri. Il segno di un attaccamento e un amore viscerali da parte della famiglia che lo ha adorato e che per ricordarlo scrive: «Il valore di una persona si misura dal bene che ha saputo lasciare». Ed è quello che accade in queste ore. Centinaia sono i messaggi di solidarietà alla famiglia e di apprezzamento per l’operato del sindacalista. Numerosi anche i manifesti e i messaggi di cordoglio, come ad esempio da parte del reparto lastratura della Sevel, di partiti politici come Sel, Pd, Rifondazione Comunista, di associazioni come I colori dell’Iride, presieduta da Patrizia, sorella di Marco, e del Comune. L’addio a Di Rocco c’è oggi pomeriggio a Sant’Antonio. Per dar modo alle centinaia di persone che lo hanno conosciuto e apprezzato in vita di rendergli omaggio, la salma sarà in chiesa a partire dalle 15. Alle 17 si celebra la messa. Intanto, riguardo alle illazioni su un presunto licenziamento di Di Rocco da parte di Fiom e Cgil, l’attuale segretario provinciale dei metalmeccanici, Davide Labbrozzi, precisa: «Il compagno Di Rocco è stato uno straordinario dirigente sindacale, la Fiom lo ha sostenuto convintamente in tutte le fasi della sua vita professionale e non solo. Mai ha ritenuto utile licenziarlo. La nostra organizzazione sindacale non ha mai trascurato le difficoltà personali di compagne e compagni cercando, se possibile, in tutti i modi di assecondarne le richieste. Affermare, da parte di quanti non conoscono la reale situazione, che la Fiom ha licenziato Di Rocco è falso e danneggia l’organizzazione in cui Marco ha creduto e militato con passione».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it