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Pescara, 25/07/2024
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Data: 01/08/2016
Testata giornalistica: Lanciano24.it
Addio a Marco Di Rocco, combattente fragile

LANCIANO. Generoso, sempre sorridente, dalla battuta facile e la risata sempre pronta a sdrammatizzare le situazioni, anche le più tese. Marco Di Rocco era affamato di vita. Per lo meno lo ricorda così chi lo ha conosciuto da vicino e anche chi ci ha scambiato solo qualche chiacchiera e sfottò. Ma quello che traspariva più di tutto era la disponibilità, la sua naturale predisposizione all’ascolto e ad attivarsi per risolvere qualsiasi problema. Era solare, interessato a tutti e di tutto, un “buono”. Da sindacalista aveva scalato vette importanti. Era una voce lucida, attenta e autorevole. Lavoratori, oppositori e nemici di tante vertenze lo hanno sempre guardato da leale avversario, da leader e da amico. Con chiunque riusciva a mantenere buoni rapporti: con i contestati “padroni”, e con i colleghi degli altri sindacati. Rispondeva al telefono a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma qualcosa lo stava divorando da dentro da mesi. Un malessere infido che è diventato via via più grande a seguito di vicissitudini personali e problemi nell’ambito lavorativo. Una caduta dalla quale non ha saputo rialzarsi e da cui è rimasto schiacciato.

Sono innumerevoli i ricordi di amici e conoscenti che si stanno susseguendo in queste ore. “Sindacalista molto conosciuto, brava persona, compagno di tante battaglie – scrivono di lui le rsa Fim-Cisl della Sevel – a volte eravamo divisi nell’affrontare i problemi, ma uniti nell’obiettivo da raggiungere: il bene dei lavoratori”. “Sindacalista determinato e protagonista di tante lotte dei metalmeccanici – commentano le rsa Uilm – Il suo ricordo rimarrà sempre vivo nella nostra memoria”. Per Davide Labbrozzi, attuale segretario della Fiom Chieti, Marco Di Rocco era “un fratello”. “Vent’anni insieme, vent’anni di passione per la nostra Fiom – scrive devastato – vent’anni di gioie e sofferenze per il nostro mondo. Vent’anni, tanto tempo trascorso insieme, abbiamo trascurato le nostre famiglie, i nostri amici, abbiamo lavorato dalla mattina alla sera, spesso anche di notte, sempre uno accanto all’altro”.

Si unisce al ricordo anche Rifondazione Comunista: “Con profondo dolore abbiamo appreso della tragica fine del compagno Marco Di Rocco. Vogliamo ricordarlo per come era e come in tanti lo abbiamo conosciuto in mille manifestazioni e assemblee: sorridente, scherzoso, allegro. Spesso con Marco abbiamo francamente discusso e talvolta polemizzato ma mai lo abbiamo trovato chiuso e indisponibile al confronto. Sempre siamo stati al suo fianco e con la Fiom nelle sacrosante battaglie portate avanti sul territorio e in Sevel – scrivono Marco Fars (segretario regionale), Maurizio Acerbo (segreteria nazionale), Carmine Tomeo (Prc Abruzzo) e Renato Settembrini (consigliere comunale Lanciano) – Vertenze che hanno unito tanti lavoratori per la salvaguardia del posto di lavoro, del salario, della salute. Detto in altri termini: per una vita degna di essere vissuta. La tragica morte di Marco deve interrogarci tutti su quanto sia importante la solidarietà, la pratica concreta di quei valori per i quali con orgoglio ci diciamo compagni. Quanto sia importante non lasciare mai nessuno solo. Sgomento e dolore sono i sentimenti che ci dominano in queste ore. Ricordando Marco, per noi tutti valgano le parole del poeta: “fu vinta e vincerà””. “Il compagno Marco Di Rocco – intervengono Il Coordinamento Regionale di Sel/Sinistra Italiana e la Federazione Provinciale di Chieti di Sel/Si – è stato un esempio di orgoglioso impegno sindacale e si è sempre contraddistinto per la passione e la forza con cui ha affrontato le varie vertenze. Alla famiglia porgiamo le più sentite condoglianze”.

Questa mattina a Pescara si è svolta l’autopsia. La salma è quindi stata restituita ai famigliari che nelle prossime ore comunicheranno il giorno e l’ora delle esequie che si svolgeranno a Lanciano.

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