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Pescara, 25/07/2024
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Data: 01/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lanciano si prepara per l'addio a Marco

LANCIANO Oggi pomeriggio, l'addio di Lanciano a Marco Di Rocco. Il sindacalista di 51, per anni segretario provinciale della Fiom, persona tra le più conosciute in città, che venerdì scorso, alla stazione Porta nuova di Pescara, ha rotto i ponti con la vita, la famiglia, i tanti amici che aveva e che gli volevano bene, lasciandosi travolgere dalla Freccia Bianca in transito alle 14.30 in direzione Milano Centrale. La salma di Marco, dall'obitorio dell'ospedale di Pescara, arriverà nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio, alle 15. Per due ore, familiari, parenti e amici, potranno salutarlo per l'ultima volta, poi alle 17 la santa messa di suffragio.
Continuano, intanto, i messaggi pubblici e gli interventi sul web di cordoglio in ricordo di Marco Di Rocco. Da quello del sindaco Pupillo, per il quale si era impegnato nell'ultima campagna elettorale, a colleghi sindacalisti, fino ai tanti amici, increduli di come proprio lui, sempre così gioviale ed estroverso, abbia potuto maturare un gesto così. Tante parole di conforto e di sostegno per la famiglia e soprattutto per la figlia sedicenne, il suo bene più prezioso. Ultimamente lo assillava qualche problema personale, ma si pensava che ce l'avesse fatta a superarlo, invece non ha retto.
Proprio sui problemi di Marco, che non aveva più un lavoro stabile, Fiom e Cgil regionale e nazionale, in un comunicato, «diffidano quanti, non conoscendo la situazione, esprimono concetti fantasiosi in merito al tragico gesto di Di Rocco ed esprimono alla famiglia la più assoluta vicinanza». E si aggiunge: «Affermare che la Fiom ha licenziato Di Rocco è falso e danneggia l'organizzazione in cui Marco ha creduto e militato con passione». Ma adesso non è il momento delle polemiche e delle congetture, ma solo del dolore. Addio Marco, persona sempre pronta a dare più che a chiedere.

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